Stezzano agli Arpioni dopo il concerto annullato: “Niente lezioni, il 25 aprile significa pace”

Il vicesindaco Bresciani e il sindaco Tangorra rispondono alle critiche della band ska per l'annullamento del concerto, difendendo le scelte dell'amministrazione comunale.

La protesta degli Arpioni per l’annullamento del concerto

Il gruppo ska Arpioni ha espresso forte disappunto per l’annullamento del concerto previsto per il 25 aprile a Stezzano, in osservanza del lutto nazionale per la morte del Papa. In un post sui social, la band ha accusato l’amministrazione comunale e il governo di ipocrisia, criticando aspramente la decisione di cancellare l’evento. Gli Arpioni hanno parlato di un atto che ritengono un tentativo di oscurare una ricorrenza storica fondamentale come la Festa della Liberazione, e hanno lamentato la posizione delle istituzioni locali, accusandole di un atteggiamento repressivo e retrogrado.

La risposta del vicesindaco Bresciani

In un intervento su Facebook, il vicesindaco di Stezzano, Luigi Bresciani, ha risposto alle accuse degli Arpioni, difendendo le scelte dell’amministrazione comunale. Secondo Bresciani, le critiche della band sono irrispettose e infondate. «La decisione di annullare il concerto non è stata presa a cuor leggero, ma in considerazione della gravità del momento», ha spiegato il vicesindaco. Ha poi aggiunto che l’amministrazione di Stezzano “ha sempre sostenuto i principi antifascisti”, evidenziando le battaglie fatte in questi anni contro la destra. Inoltre, Bresciani ha sottolineato che l’amministrazione comunale ha dimostrato in più occasioni il proprio “impegno per la pace e i diritti, esponendo bandiere come quella ucraina e, recentemente, quella palestinese a sostegno del popolo di Gaza”.

Le parole del sindaco Tangorra: la PACE prima di tutto

Anche il sindaco di Stezzano, Simone Tangorra, ha voluto rispondere alle polemiche, sottolineando l’importanza di non politicizzare la ricorrenza del 25 aprile. In un post su Facebook, Tangorra ha parlato della manifestazione organizzata dalle scuole in piazza, che lo ha “riconciliato con lo spirito di questa giornata”. Il sindaco ha messo l’accento sulla pace, ritenendola il presupposto essenziale per garantire i diritti e la libertà. Ha ricordato le parole di Papa Francesco, che definisce la pace come qualcosa di “artigianale”, “costruita quotidianamente nelle piccole azioni di tutti i giorni”. Secondo Tangorra, le critiche degli Arpioni sono state arroganti e non rispettano il vero spirito del 25 aprile, che deve essere un momento di unione e di riflessione sulla libertà e la pace.

La visione dell’amministrazione comunale

Sia il vicesindaco Bresciani che il sindaco Tangorra hanno concordato sul fatto che la musica rock in piazza il giorno prima del funerale del Papa non fosse un segno di rispetto per il contesto storico e culturale del 25 aprile. Tangorra ha spiegato che l’annullamento dell’evento non rappresenta una rinuncia ai principi antifascisti dell’amministrazione, ma piuttosto un atto di rispetto per un momento di lutto collettivo. In risposta alle accuse di “ipocrisia”, Tangorra ha voluto precisare che la scelta di non fare musica rock in piazza “non significa sottomissione a nessuna autorità, ma piuttosto una scelta di sobrietà e rispetto per il momento storico.

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