Lago d’Iseo, al via la bonifica dei fondali: la Regione stanzia i primi fondi

Approvato un primo finanziamento di 373mila euro per rimuovere gli scarti industriali dal Sebino: si punta al pieno risanamento ambientale entro il 2027

Lago d’Iseo, al via la bonifica dei fondali: la Regione stanzia i primi fondi

Approvato un primo finanziamento di 373mila euro per rimuovere gli scarti industriali dal Sebino: si punta al pieno risanamento ambientale entro il 2027

È partito ufficialmente l’intervento di bonifica dei fondali del Lago d’Iseo, nel tratto antistante il comune di Tavernola Bergamasca, dove da oltre cinquant’anni giace una massa di rifiuti industriali sommersi, in gran parte costituiti da guarnizioni in gomma e metalli pesanti. La Giunta regionale lombarda ha stanziato 373mila euro, primo contributo di un progetto più ampio dal valore complessivo di 3,4 milioni di euro.

Un canalone sommerso pieno di scarti industriali: è quanto documentato nel 2021 dai carabinieri subacquei di Genova Voltri con il robot “Pluto”, durante un’ispezione condotta su sollecitazione dell’allora sindaco Ioris Pezzotti. Già nel 2018, i sub del North Central Divers avevano segnalato e filmato la presenza di rifiuti in un’area nota come “Corno” del Sebino. L’analisi successiva dei campioni, effettuata da Arpa, Ispra e Cnr, ha confermato la necessità di rimozione urgente a causa della presenza di sostanze nocive.

«Ora siamo pronti a concludere la progettazione», ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e al Clima Giorgio Maione, che ha sottolineato come il primo finanziamento sia solo l’inizio del processo. «Il nostro obiettivo è il pieno risanamento del Sebino. Dopo decenni di attesa, si passa finalmente all’azione: grazie alla mappatura precisa dei cumuli e allo studio di fattibilità già realizzato, possiamo presto aprire la gara per la rimozione».

I fondi diventeranno operativi dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio 2025/2027 da parte del Consiglio regionale. L’intervento prevede inizialmente la bonifica di una prima area di 450 metri cubi, per poi estendersi all’intero deposito sommerso. L’operazione è attesa da decenni e rappresenta un passo fondamentale per la tutela della biodiversità e per la qualità delle acque del lago, spesso messe a rischio da inquinamenti cronici.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’Autorità di Bacino dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro, tramite il presidente Alessio Rinaldi: «È un segnale importante per l’intero Sebino. Ringrazio l’assessore Maione per l’attenzione e la concretezza. Questo progetto dimostra che le istituzioni possono davvero collaborare per il bene del territorio».

Entusiasta anche il sindaco di Tavernola, Roberto Martinelli, che ha commentato: «L’impegno della Regione rispecchia quanto promesso durante gli incontri con le istituzioni. Un’operazione di bonifica che potrebbe diventare un modello per altri casi simili nel nostro Paese».

La bonifica del Sebino si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla qualità ambientale e turistica delle acque interne lombarde, già oggetto di numerose azioni di monitoraggio e tutela. Il recupero delle aree contaminate del Lago d’Iseo non solo porterà benefici ecologici, ma potrebbe avere anche ripercussioni positive sul turismo e sulle attività economiche locali, rendendo la zona ancora più attrattiva per visitatori e investitori.

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