Un punto di riferimento nel settore vitivinicolo bergamasco
La scomparsa di Marco Bernardi lascia un vuoto nel panorama vitivinicolo di Bergamo
Il mondo del vino bergamasco piange la scomparsa di Marco Bernardi, una delle figure più rilevanti nel panorama vitivinicolo locale. Marco, noto per il suo ruolo di presidente dell’associazione Vignaioli Bergamaschi per diversi anni, ha anche ricoperto la carica di presidente della Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon, la principale realtà vinicola della provincia di Bergamo. La sua vita è stata interamente dedicata alla viticoltura, alla gestione della sua azienda agricola e alla promozione dei vini della Bergamasca.
L’imprenditore e la sua famiglia
Marco Bernardi, con la moglie e le figlie, ha contribuito alla crescita della cantina “La Tordela”
Marco Bernardi era sposato con Carlotta Grumelli Pedrocca, figlia di Nino Grumelli Pedrocca (con lui nella foto dell’Associazione Vignaioli Bergamaschi), il fondatore del Consorzio Tutela Valcalepio, che nel 1976 ha avviato la promozione dei vini di Bergamo in tutto il mondo. Marco, che avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 28 giugno, insieme alla moglie e alle figlie Federica e Francesca, ha condotto l’azienda agricola La Tordela, a Torre de’ Roveri. Originario del Trentino, ma sempre residente a Bergamo, Marco ha dedicato la sua vita all’agricoltura e alle innovazioni in ambito vitivinicolo, contribuendo a rendere i vini locali più apprezzati.
Il contributo alla viticoltura e le innovazioni introdotte
Un pioniere delle varietà di vigneti e innovazioni nel mondo del vino
Marco Bernardi è stato un imprenditore agricolo che ha sempre cercato di innovare nel suo settore. La sua azienda è stata tra le prime a introdurre vitigni inusuali, come la Schiava lombarda, nonché altre varietà come Merera e Incrocio Terzi. Il direttore della Cantina Sociale Bergamasca, Sergio Cantoni, ha ricordato Marco come una persona timida e riservata, ma con un forte spirito operativo. Nonostante fosse poco incline a chiacchierare, Marco si dedicava con passione a tutti gli aspetti della sua azienda, dalla gestione quotidiana delle vigne fino alla burocrazia che accompagnava la sua attività.
Il ricordo degli amici e colleghi
Le parole di chi lo ha conosciuto e apprezzato
Renato Giavazzi, presidente di Confagricoltura Bergamo, ha espresso le sue condoglianze, sottolineando come Marco fosse un “galantuomo” e un imprenditore agricolo lungimirante. Giavazzi ha evidenziato anche il forte legame della famiglia Bernardi con il mondo del sindacato e confederale, un aspetto che ha caratterizzato la lunga e fruttuosa carriera di Marco nel settore agricolo. La sua dedizione al miglioramento e alla promozione del settore vitivinicolo di Bergamo lascia una traccia indelebile nel panorama agricolo e vitivinicolo della provincia.
Un’eredità che continuerà a crescere
Marco Bernardi, un leader che ha fatto crescere il settore vitivinicolo bergamasco
La morte di Marco Bernardi segna la fine di un’epoca per la viticoltura bergamasca. Tuttavia, la sua eredità e il suo impegno per il miglioramento del settore continueranno a vivere attraverso i suoi cari e le persone che ha ispirato. Con il suo contributo alla promozione del vino di Bergamo e l’introduzione di pratiche innovative nel settore, Marco Bernardi rimarrà per sempre un simbolo di eccellenza e passione per la viticoltura nella nostra regione.