Nuova sfida gastronomica dall’11 agosto
Lunedì 11 agosto in Città Alta prende vita un progetto che unisce occupazione, tradizione e turismo. L’iniziativa, firmata dalla Trattoria Taiocchi – storica realtà di Curno attiva anche con altri due locali in città –, punta a riportare alla ribalta casoncelli e scarpinocc, due dei ravioli più amati della cucina orobica.
L’idea è semplice: assumere nonne bergamasche con contratto part-time per impastare e preparare la pasta fresca a mano, proprio come si faceva un tempo.
Un laboratorio a vista nel cuore di Città Alta
Al civico 17 di via Gombito, dove prima c’era una pizzeria, oggi campeggia l’insegna “Casoncelli Nonna Alda”. All’interno, gli ambienti sono stati trasformati in una cucina anni Settanta: al centro, un grande tavolo rettangolare ospita macchina per la pasta, mattarello e grembiuli pronti per l’uso.
Chi passeggia lungo la Corsarola può fermarsi davanti alla vetrina per osservare le nonne all’opera, in dimostrazioni che si susseguono durante l’arco della giornata. Lo spazio è pensato come una casa-laboratorio in cui turisti, visitatori e residenti possano vedere dal vivo i gesti autentici della tradizione culinaria bergamasca.
Le nonne per i casoncelli
Elisa Taiocchi, mente del progetto, ha dichiarato di cercare “nonne vere, con ancora la farina nel grembiule e una storia nel cuore”, convinta che certe tecniche si apprendano solo osservando.
Una delle due vetrine del locale è dedicata alle dimostrazioni manuali, dove le cuoche preparano la pasta a mano davanti al pubblico.
L’obiettivo, spiega, è difendere e divulgare il patrimonio gastronomico bergamasco in modo vivo e quotidiano, evitando produzioni in serie e privilegiando la preparazione con amore e dedizione.
Un’opportunità di lavoro e di cultura
Il progetto nasce anche come risposta alla difficoltà di reperire personale nel settore della ristorazione. Coinvolgendo le generazioni più anziane, si vuole dare una spinta ai giovani, mostrando che questo mestiere può offrire grandi soddisfazioni.
Per candidarsi al lavoro part-time, regolarmente retribuito, è sufficiente inviare il curriculum all’indirizzo candidature@nonnaalda.it.
Tradizione contro omologazione
In un luogo turistico come Città Alta, dove negli ultimi anni si è cercato di contenere la diffusione di street food che rischia di snaturare i piatti tipici, questa iniziativa punta a valorizzare le paste ripiene originali, preservandone autenticità e ritualità di preparazione.