Bergamo, artigianato in crescita e industria ancora in calo su base annua

Camera di Commercio: il settore artigiano segna +2,7% annuo, l’industria resta in negativo ma mostra un lieve rimbalzo trimestrale

Il secondo trimestre 2025 porta segnali contrastanti per la manifattura bergamasca. Secondo il report diffuso l’11 agosto dalla Camera di Commercio di Bergamo, l’artigianato registra un incremento produttivo deciso, mentre l’industriaresta in territorio negativo su base annua, pur mostrando un piccolo recupero rispetto ai primi tre mesi dell’anno.

Industria: calo annuale, timido rialzo trimestrale
La produzione industriale segna -0,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, migliorando però rispetto al -2% del trimestre precedente. Su base congiunturale il dato è positivo per +0,3%, a conferma di un timido ritorno alla crescita.
Il comparto meccanico, il più rilevante in provincia, resta penalizzato dalla riduzione degli investimenti e dall’incertezza internazionale legata soprattutto alle trattative sui dazi USA-UE (l’accordo è stato raggiunto solo a fine luglio).

Il fatturato industriale cala ancora dello 0,2% congiunturale, la quota di vendite estere scende al 37,5%, minimo dell’ultimo anno e mezzo. Gli ordini restano quasi fermi (+0,1%), mentre l’occupazione cresce leggermente (+0,3%). Le aspettative per il prossimo trimestre tornano negative: -3 punti per la produzione, -12 per la domanda interna, -2 per quella estera.

Artigianato: crescita solida e occupazione in aumento
Le imprese artigiane con almeno tre addetti registrano +2,7% su base annua e +0,6% congiunturale nella produzione, consolidando la ripresa avviata nella seconda metà del 2024. Il fatturato cresce dell’1,1% trimestrale, sostenuto dall’aumento dei prezzi di vendita (+2,1%), mentre i costi delle materie prime (+3,1%) continuano a comprimere i margini. Gli ordini salgono dello 0,6% trimestrale e del +3,4% annuo.

Sul fronte occupazionale, il numero di addetti aumenta dello 0,4% rispetto all’inizio del trimestre. Tuttavia, le aspettative per la produzione e la domanda interna nel trimestre successivo restano negative (intorno a -20 punti), con un saldo nullo per l’occupazione.

Il commento della Camera di Commercio
Per il presidente Giovanni Zambonelli, “nella variazione congiunturale positiva si intravede uno spiraglio di ripresa, più marcata nell’artigianato. Ma l’incertezza sulla domanda estera e i primi effetti negativi sugli investimenti internazionali pesano ancora, specialmente sull’industria”.

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