Un problema quotidiano a Celadina: rifiuti abbandonati
Il quartiere della Celadina continua ad essere teatro di un persistente problema legato all’abbandono di rifiuti. Fabio Gregorelli, ex consigliere comunale e attuale esponente della Lega cittadina, ha deciso di sollevare la questione con un post su Facebook. Il 12 agosto Gregorelli ha condiviso una foto delle 8 e 23 del mattino che ritrae un cestino stracolmo di rifiuti, tra cui sacchi neri, cartoni e spazzatura sparsa sul pavimento in via Pizzo Redorta. Questo scatto, destinato come nelle puntate precedenti a suscitare non poche reazioni, è diventato il simbolo di una problematica che riguarda l’intero quartiere.
“Tanto solo per un sacchetto…”: la riflessione di Gregorelli
Nel suo post, Gregorelli ha citato una frase che, secondo lui, si sente spesso ripetere quando si parla di abbandono di rifiuti: “Tanto solo per un sacchetto…”. Tuttavia, l’ex consigliere non ha mancato di evidenziare come questa mentalità minimizzante non risolva il problema. “Qui non si parla di un solo sacchetto”, ha scritto, riferendosi alla foto del cestino stracolmo, “ma di un accumulo di rifiuti che deturpa il nostro ambiente”.
Gregorelli: “L’abbandono di rifiuti è un reato e va sanzionato”
Gregorelli ha sottolineato un aspetto cruciale: l’abbandono dei rifiuti è un vero e proprio reato penale. “Con la nuova legge”, ha proseguito nel post, “le pene e le sanzioni sono state ulteriormente inasprite”, arrivando fino a 18.000 euro di multa e, in alcuni casi, anche alla reclusione. Nonostante la gravità della situazione, ha lamentato che in passato alcuni, pur consapevoli della natura illecita di questo comportamento, hanno tentato di minimizzare l’entità del reato, ignorando l’importanza di mantenere il decoro urbano. Una larvata polemica con ambienti vicini alla classe dirigente in Comune.
L’amministrazione comunale risponde: polemica sul caso del Parco della Clementina
I post di Gregorelli, specie ove condivisi su gruppi come “Sei di Bergamo se…”, qualche volta suscitano anche la risposta piccata di turno da parte dell’amministrazione comunale. In passato, come nel caso del Parco della Clementina, l’assessore al Verde, Oriana Ruzzini, ha risposto in modo altrettanto diretto, difendendo il suo operato e, talvolta, criticando l’atteggiamento di alcuni cittadini. In particolare, sulla gestione dei rifiuti abbandonati, i volontari della comunità sono stati spesso chiamati a intervenire, come sottolineato dallo stesso Gregorelli, che ha ironicamente commentato: “Se ci pensano i volontari, non è un problema?”.
Un messaggio di sensibilizzazione: l’importanza della segnalazione
Secondo Gregorelli, minimizzare un reato ambientale non fa altro che compromettere ulteriormente la situazione. Il suo post ha un obiettivo chiaro: sensibilizzare i cittadini sull’importanza di rispettare le regole e di segnalare tempestivamente i comportamenti scorretti. “La segnalazione è l’unico strumento che abbiamo per tutelare il nostro decoro urbano e preservare il bene comune”, ha affermato, ricordando che il rispetto delle regole è fondamentale per garantire una città più pulita e vivibile per tutti.
Il rispetto per la città come valore fondamentale
In sintesi, Fabio Gregorelli ha ribadito che il rispetto per la città passa prima di tutto dal rispetto delle regole. “Quando un cittadino non rispetta l’ambiente, mette in discussione il valore stesso della comunità“, ha concluso nel suo post. La risposta dell’amministrazione comunale, come spesso accade, non si farà attendere, magari sotto forma di ritiro straordinario dei rifiuti. Tuttavia, la questione sollevata da Gregorelli è destinata a rimanere al centro del dibattito cittadino, soprattutto se il problema dell’abbandono di sacchi e masserizie varie continuerà a persistere.