Il questore di Bergamo ha disposto la chiusura per 30 giorni di un bar situato nel centro cittadino, a seguito di una grave rissa avvenuta nei pressi del locale, che ha visto coinvolti alcuni avventori che poco prima avevano consumato alcolici all’interno del pubblico esercizio. Il provvedimento, firmato in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, è stato notificato e reso esecutivo con l’affissione obbligatoria di un cartello all’esterno con la dicitura: «Chiuso su disposizione dell’Autorità di P.S.».
Il locale era già stato oggetto di provvedimenti in passato, in particolare ad agosto 2024, quando era stato sospeso per 12 giorni per disturbo della quiete pubblica e per la presenza frequente di clienti con precedenti di polizia. I ripetuti interventi delle forze dell’ordine nel corso degli ultimi mesi e l’escalation degli episodi hanno portato le autorità a ritenere il bar una fonte concreta di rischio per la sicurezza e l’ordine pubblico.
La recente rissa è stata solo l’ultimo episodio di una lunga serie, che ha evidenziato la pericolosità della situazione nei dintorni del locale, in un’area frequentata da residenti, turisti e studenti. L’alcol consumato prima dell’aggressione ha rappresentato un ulteriore aggravante, spingendo le autorità a intervenire con una sospensione più lunga rispetto al precedente provvedimento.
Parallelamente, è stata disposta una seconda chiusura di 15 giorni per un altro locale, situato a Treviglio, dopo che i controlli avevano accertato la somministrazione di alcolici a minorenni. Anche in questo caso si è proceduto con la sospensione ai sensi della normativa sulla pubblica sicurezza, evidenziando l’attenzione costante delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni legati all’abuso di alcol e alla tutela dei minori.
I provvedimenti fanno parte di una strategia più ampia di monitoraggio e prevenzione, messa in campo dalla Questura di Bergamo per contrastare i comportamenti a rischio legati alla movida e garantire maggiore sicurezza nei luoghi pubblici.