Mattinata di soccorsi sull’Etna per la Guardia di Finanza di Nicolosi, in provincia di Catania, dove due turisti sono stati colti da malore a oltre 1.900 metri di quota. Tra loro anche un uomo residente in provincia di Bergamo, che ha richiesto l’intervento degli specialisti del Soccorso alpino delle Fiamme Gialle.
Il primo allarme è scattato nella tarda mattinata di mercoledì 13 agosto, quando una turista francese di 17 anni è stata colta da un malore mentre percorreva un sentiero nei pressi del cratere Silvestri inferiore, a circa 1.900 metri di altitudine. I militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, insieme ai volontari del Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e al medico della guardia medica di Nicolosi nord, sono intervenuti rapidamente, fornendo le prime cure direttamente sul posto.
Dopo i primi segnali di miglioramento, la giovane è stata trasportata con una barella “Titan-Basket” lungo un tratto impegnativo del canalone sabbioso fino alla strada provinciale S.P. 92, dove è stata affidata alle cure del personale sanitario del 118.
Poco dopo, le stesse squadre di soccorso sono intervenute per prestare assistenza a un secondo turista, un 36enne originario di Catania ma residente nella bergamasca, che si è sentito male nei pressi del cratere Silvestri superiore, a 2.020 metri di quota. L’uomo mostrava forti segni di astenia e capogiri, compatibili con affaticamento e condizioni ambientali difficili, tipiche dell’alta quota.
Raggiunto dai soccorritori, il 36enne è stato assistito e trasportato presso la guardia medica di Nicolosi Nord – Rifugio Sapienza, dove ha ricevuto le cure necessarie. In entrambi i casi, il pronto intervento delle unità di soccorso ha evitato conseguenze più gravi.
Le autorità raccomandano massima prudenza durante le escursioni in quota, soprattutto nelle giornate di forte caldo e umidità, condizioni che possono accentuare rischi legati a disidratazione, affaticamento e cali di pressione. È essenziale affrontare i percorsi con l’equipaggiamento adatto e con adeguata preparazione fisica, tenendo conto dei dislivelli e delle caratteristiche del terreno vulcanico.