Nel contesto di un crescente bisogno di sicurezza urbana, il Comune di Bergamo ha recentemente annunciato il lancio di un bando finalizzato al potenziamento dei sistemi di sicurezza nelle attività commerciali delle zone più vulnerabili della città. Questa mossa arriva in risposta ai numerosi atti di vandalismo che hanno colpito l’area negli ultimi mesi. Con un budget di 50.000 euro, il bando mira a fornire sostegno economico per l’acquisto e l’installazione di dispositivi avanzati come videosorveglianza, casseforti, e sistemi antintrusione.
Criteri e priorità di ammissione al contributo
Le domande saranno accettate preferibilmente da ditte individuali, società commerciali e associazioni di commercianti che non hanno beneficiato di contributi simili nel 2019. In caso di risorse residue, verranno considerate anche le domande di chi ha già ricevuto un aiuto precedente, seguendo un ordine di arrivo. I contributi a fondo perduto variano da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 3.000 euro per le singole imprese e le società, con un tetto massimo di 5.000 euro per le associazioni di commercianti.
Dettagli sui dispositivi ammessi e ulteriori misure di supporto
I fondi possono essere utilizzati per l’acquisto e l’installazione di un’ampia gamma di equipaggiamenti di sicurezza, inclusi video allarmi antirapina, vetrine antisfondamento, barriere protettive e porte blindate, oltre a dispositivi aggiuntivi di illuminazione esterna, telecamere termiche, sistemi biometrici e servizi di guardiania privata. Queste misure sono parte di un’approccio più ampio che vede la collaborazione tra polizia locale, forze dell’ordine e la prefettura per migliorare la sicurezza generale.
L’assessore alla sicurezza del Comune di Bergamo, Sergio Gandi, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Continueremo a lavorare con le autorità competenti per rafforzare la sicurezza nelle aree più esposte, ma è fondamentale offrire un segno tangibile di sostegno e vicinanza ai nostri commercianti, contribuendo anche a migliorare la loro percezione di sicurezza.”
