Nel cuore di uno dei quartieri residenziali più popolosi di Bergamo, il complesso industriale dismesso dell’ex Reggiani è diventato un luogo sempre più pericoloso. Gli incendi e gli atti vandalici si sono moltiplicati, mettendo a rischio sia chi cerca di sfruttare ciò che resta dell’area che i cittadini stessi. La situazione è diventata così critica da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
L’ex Reggiani terra di nessuno
L’area dell’ex fabbrica, estesa su oltre 104 mila metri quadrati, è accessibile a chiunque da quando il cancello principale è stato abbattuto, All’interno, una teoria di vetri rotti, soffitti instabili, scale arrugginite e cisterne un tempo contenenti sostanze chimiche. A rendere la situazione ancora più critica, i sette incendi dolosi appiccati solo nello scorso luglio.
Un pericolo crescente
La principale preoccupazione è la sicurezza dei giovani che si avventurano nell’ex Reggiani per vandalizzare ciò che è rimasto o dei ladri alla ricerca di cavi di rame. Non ci sono cartelli che indicano la proprietà privata e tutto il complesso è in stato di abbandono. Sporcizia, detriti e graffiti addirittura sulla ciminiera sono all’ordine del giorno. C’è una sorta di sfida tra i giovani per vedere chi può salire più in alto o chi può rischiare di più, il che ha portato a gravi incidenti, come la caduta di un quindicenne da un lucernario o un vigile del fuoco ferito da una grata di ferro caduta dal soffitto.
Ex Reggiani, la risposta delle autorità
Le autorità non possono contare sempre sulla fortuna. L’ultimo venerdì sera, alle 21,30, è stata segnalata un’ennesima serie di incendi nell’area di oltre 104mila metri quadrati, provocati dai ladri di rame. Le fiamme sono state spente e la zona è stata controllata da una Volante della questura, ma i colpevoli erano già fuggiti.
Il blitz delle forze dell’ordine
Sabato intorno alle 16,30 è scattato il blitz di polizia e carabinieri, intervenuti con tre pattuglie per addentrarsi nei capannoni e negli uffici abbandonati. Uditi rumori di metallo contro metallo, come martellate, due ragazzini stranieri dell’apparente età di 15 anni, di cui uno armato di spranga, sono spuntati da una scala di metallo che scendeva nel piano interrato. Alla vista delle divise, i due sono fuggiti. L’incontro tra la proprietà (la milanese Ags con la sua divisione Real Estate) e il Comune, originariamente previsto per affrontare la questione sicurezza, è stato rinviato a martedì prossimo. Si sta ipotizzando l’implementazione di un servizio di guardie giurate H24, ma nel frattempo sono le forze dell’ordine a fare tutto ciò che è in loro potere per contrastare questa crescente minaccia.