Comprano Rolex con banconote false: due denunciati

Due fratelli nel mirino della Polizia: accordo online, scambio a Oriocenter

carabinieri

Un intricato intreccio di truffe, furti e tentativi di inganno si è dipanato recentemente nel Bresciano e nel Veronese, con due fratelli al centro di una vicenda che ha coinvolto falsi Rolex, banconote contraffatte e un’operazione di furto nella Bassa Veronese. Tutto ha avuto inizio con un annuncio online che ha attirato l’attenzione di due acquirenti, i quali hanno risposto all’invito di uno stimato collezionista bergamasco. L’accordo prevedeva uno scambio nella rinomata galleria di Oriocenter: i truffatori avrebbero consegnato 18mila euro in contanti, e il venditore avrebbe restituito loro tre esemplari di Rolex. Un piano ben architettato, ma con esiti inattesi.

Giro di truffe: i fatti

L’inganno è emerso quando il venditore si è trovato tra le mani non solo tre Rolex, ma anche banconote false. Il colpo ha avuto luogo una ventina di giorni fa, ma la storia si è complicata ulteriormente quando la Squadra Mobile della Questura ha intercettato i due presunti responsabili, con altri complici, mentre tentavano un furto nel Veronese. Il giudice del processo per direttissima a Verona non ha convalidato gli arresti per il tentato furto, ma i due fratelli sono stati denunciati per la truffa legata ai Rolex. La trama dell’inganno è stata svelata: inizialmente, i truffatori hanno mostrato al venditore banconote autentiche, sostituite astutamente con falsi durante lo scambio con i preziosi orologi. La fuga dei due acquirenti nella galleria di Oriocenter ha reso inevitabile la chiamata al 112.

La polizia, mantenendo il massimo riserbo sulle indagini, ha ricostruito l’accaduto attraverso le riprese delle telecamere del centro commerciale e l’analisi di numeri di targa. Questo ha portato all’identificazione dei due nomadi, entrambi intorno ai 40 anni, residenti nel Bresciano. Le perquisizioni nelle loro residenze, una roulotte e un appartamento, hanno svelato gioielli di provenienza sospetta, alimentando ulteriori indagini. Dopo alcuni sopralluoghi nella zona di Caravaggio, i fratelli, insieme ad altri due complici residenti nel Mantovano, sono stati sorpresi dalla Squadra Mobile della Questura di Bergamo mentre tentavano di compiere furti nella zona residenziale di Nogara, in provincia di Verona. Sebbene gli arresti non siano stati convalidati in direttissima, i fratelli bresciani sono stati indagati per la truffa dei Rolex, supportata da prove fotografiche e video della loro fuga. Resta ora da chiarire se i due fratelli avevano già messo a segno truffe simili in passato, un mistero che la polizia è determinata a risolvere nel corso delle indagini in corso.

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