In una tranquilla serata di sabato a Ghisalba, due ragazze minorenni hanno vissuto momenti di terrore. Nei pressi di un locale pubblico, hanno subito un tentativo di rapina che ha preso una svolta violenta quando una delle due è stata colpita alla testa con il calcio di una pistola. La gravità dell’incidente e la giovane età delle vittime hanno scatenato un’inchiesta approfondita, condotta dai Carabinieri di Treviglio e Martinengo, che procedono con la massima riservatezza per tutelare le ragazze coinvolte.
Ricerca e identikit degli aggressori
La dinamica dell’evento, ancora in fase di chiarimento, ha visto due individui, descritti come extracomunitari, avvicinare le ragazze con una scusa per poi minacciarle con un’arma da fuoco. Non è chiaro se si trattasse di una pistola vera o di un giocattolo. Le giovani, opponendosi al tentativo di rapina, hanno affrontato un momento di estrema paura, culminato nell’aggressione fisica a una di loro. Fortunatamente, le ferite riportate non sono state gravi.
La fuga dei malviventi e le indagini
I due aggressori, dopo l’atto criminoso, si sono dati alla fuga in una vecchia Lancia Ypsilon di colore nero. I militari dell’Arma hanno immediatamente avviato le ricerche, basandosi sulle descrizioni fornite dalle vittime e sfruttando anche le immagini di telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Sebbene queste ultime non abbiano catturato direttamente la scena della rapina, potrebbero fornire indizi preziosi sull’auto utilizzata dai fuggitivi.
Assistenza e supporto alle vittime
La ragazza colpita è stata prontamente soccorsa e medicata in ospedale, da dove è stata successivamente dimessa. Entrambe le vittime, comprensibilmente sotto shock, hanno ricevuto assistenza e sostegno. La comunità di Ghisalba è rimasta scossa da questo episodio di violenza, che ha interrotto la pace di una serata ordinaria, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e provocando un moto di solidarietà nei confronti delle giovani colpite.