L’Intelligenza Artificiale tra norme vigenti e nuove sfide

In un contesto in cui l’intelligenza artificiale (AI) è sempre più presente nelle nostre vite, il dibattito sulla sua regolamentazione si fa sempre più intenso. La narrazione attorno all’AI oscilla tra visioni utopiche di un futuro tecnologicamente avanzato e paure di una sorveglianza onnipresente e invasiva. La discussione non manca di essere influenzata dai proclami delle Big Tech, evidenziando la necessità di un dibattito obiettivo e informato.

Gli sviluppi normativi UE: il caso dell’AI Act

Il recente accordo tra i 27 Stati membri dell’Unione Europea sull’AI Act segna un passo fondamentale nella regolamentazione dell’AI. Questo regolamento, frutto di due anni di discussioni, mira a definire i confini legali dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Con una lista di proibizioni che comprende l’uso di AI per scopi discriminatori o manipolativi, questo atto normativo mette in luce la crescente consapevolezza dell’impatto dell’AI sulla società.

La legge esistente e l’Intelligenza Artificiale

La professoressa Daniela Tafani dell’Università di Pisa sostiene che le leggi esistenti sono in gran parte applicabili anche all’AI. Esempi come l’uso improprio della posta elettronica da parte delle aziende per la profilazione commerciale mostrano come spesso si ignori la legislazione vigente, creando l’illusione che l’AI richieda regolamentazioni completamente nuove. Questa visione sfida l’idea che l’AI sia un campo totalmente inedito e sottolinea l’importanza di applicare le norme esistenti.

Tempismo e efficienza nella regolamentazione

Il lento processo di gestazione dell’AI Act solleva domande sulla velocità e l’efficacia della risposta normativa di fronte all’avanzamento tecnologico. Tafani critica l’attività di lobbying delle Big Tech e suggerisce che regolamenti più rapidi e mirati avrebbero potuto essere più efficaci nel controllare l’uso dell’AI. Questa prospettiva pone in risalto il contrasto tra le esigenze di regolamentazione e le dinamiche del mercato tecnologico.

L’AI e la dignità umana: una questione di diritti fondamentali

Infine, la discussione si sposta sulla dignità umana nell’era dell’AI. Tafani affronta i problemi legati ai generatori di testo e immagini e la loro capacità di manipolare e ingannare su larga scala. La necessità di riconoscere e proteggere la dignità individuale in un mondo sempre più digitalizzato emerge come una sfida cruciale per la società contemporanea.

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