L’insidioso tarlo asiatico, noto scientificamente come Anoplophora glabripennis, ha fatto la sua comparsa alle porte di Bergamo, precisamente nei comuni di Treviolo e Curno, scatenando un’azione immediata da parte delle autorità locali per contenere la minaccia. Questo insetto, originario dell’Indocina, è noto per la sua capacità di danneggiare gravemente molte specie di alberi, in particolare le latifoglie, mettendo a rischio l’equilibrio ecologico delle aree urbane e forestali.
Misure di contenimento in atto
Per contrastare la diffusione del parassita, è stato istituito un perimetro di sicurezza che coinvolge diversi quartieri di Bergamo, tra cui Villaggio degli Sposi, Grumello, Longuelo, Loreto, San Paolo, San Tomaso e Colognola. All’interno di questa zona, saranno attuate rigide misure di sorveglianza e intervento, che prevedono l’abbattimento e la distruzione delle piante infestate, nonché l’implementazione di controlli periodici per monitorare la situazione e prevenire ulteriori infestazioni.
Impatti e segni dell’infestazione
Il tarlo asiatico colpisce principalmente specie arboree come l’acero, l’ippocastano, la betulla, il pioppo, il salice e l’olmo. Gli adulti del coleottero scavano fori circolari nel legno per deporre le uova, mentre le larve si nutrono del legno interno, compromettendo gravemente la salute e la struttura degli alberi. Questi segnali di infestazione, se non gestiti tempestivamente, possono portare alla morte dell’albero e alla diffusione del parassita a piante vicine.
Regolamentazioni e precauzioni anti tarlo
Le autorità locali hanno stabilito specifici obblighi e divieti per contenere l’espansione del tarlo asiatico. Tra questi, vi è il divieto di movimentare legname e residui di potatura non trattati delle specie sensibili al di fuori dell’area delimitata e la proibizione di piantare nuove alberature di specie vulnerabili all’interno di quest’area. Inoltre, è richiesta la notifica obbligatoria di qualsiasi abbattimento o potatura di alberi sensibili, al fine di tenere sotto controllo la situazione e assicurare un corretto smaltimento del materiale infetto.
Invito alla collaborazione
La lotta contro il tarlo asiatico richiede la collaborazione attiva di tutta la comunità. I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente la presenza di alberi malati o di segni di infestazione alle autorità competenti e a rispettare scrupolosamente le misure imposte per limitare la diffusione del parassita. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile proteggere il patrimonio verde della regione e prevenire danni irreparabili all’ecosistema locale. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare il sito della Regione Lombardia dedicato a questa emergenza ambientale.