Durante la notte tra sabato 24 e domenica 25 febbraio, un evento turbolento ha incendiato l’atmosfera della discoteca Bolgia di Osio Sopra. Un litigio sfociato in violenza ha lasciato un uomo di 31 anni, di origini nordafricane, con una ferita da taglio sul fianco, causata presumibilmente da un altro frequentatore del locale al culmine di una discussione accesa. La tempestiva reazione dei buttafuori della discoteca ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, garantendo la sicurezza degli oltre 1.350 presenti, riuniti per un evento con dj internazionali.
Nonostante la presenza di metal detector all’ingresso, volti a prevenire l’introduzione di armi all’interno del locale, l’oggetto utilizzato per l’aggressione non è stato identificato, lasciando aperte varie ipotesi tra cui l’uso di un oggetto contundente come una fibbia di cintura, un cavatappi o un pezzo di bicchiere in plexiglas. Le circostanze esatte del litigio e l’identità dell’aggressore rimangono al momento sconosciute, con i carabinieri della compagnia di Treviglio impegnati nella ricostruzione dei fatti.
L’episodio ha avuto luogo intorno all’1:30, quando la discoteca era in piena attività. L’intervento rapido e professionale del personale di sicurezza ha permesso di soccorrere immediatamente il ferito, che, in preda a grande agitazione, è stato prima assistito nell’infermeria del locale e successivamente trasportato in codice giallo all’ospedale “Papa Giovanni XXIII”. Dopo le cure ricevute, l’uomo è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Giordano Vecchi, il titolare della discoteca Bolgia, ha espresso il suo rammarico per l’accaduto, sottolineando l’impossibilità di prevedere azioni impulsive da parte degli individui nonostante le misure di sicurezza adottate per proteggere i frequentatori del locale.
Questo incidente solleva nuovamente questioni importanti sulla sicurezza nelle aree di grande affollamento e sulla necessità di implementare strategie efficaci per prevenire e gestire situazioni di potenziale pericolo, garantendo così un ambiente sicuro per tutti i partecipanti a eventi pubblici.