Bergamo si impegna con determinazione nella lotta contro il cambiamento climatico, adottando misure incisive per la riduzione delle emissioni di CO2 e la promozione di una sostenibilità energetica. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) rappresenta l’ultima evoluzione degli sforzi della città, seguendo l’adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia dell’UE nel 2009 e l’approvazione del precedente PAES nel 2011.
Il PAESC mira a una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, escludendo il settore produttivo. Questo obiettivo ambizioso si traduce nel taglio di oltre 101.000 tonnellate di CO2, un passo significativo verso la neutralità climatica.
I dati mostrano un trend positivo: dal 2005 al 2021, Bergamo ha già ridotto le sue emissioni totali del 37%, da 581.191 a 362.895 tonnellate. Questi risultati escludono il settore produttivo e sono frutto di un impegno costante e di strategie mirate.
Le strategie del PAESC includono analisi dettagliate e azioni specifiche in vari settori, tra cui l’efficienza energetica degli edifici e il miglioramento della mobilità urbana, riconosciuti come i principali responsabili delle emissioni di CO2. Queste azioni non solo puntano a ridurre l’impatto ambientale ma anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Stefano Zenoni, Assessore alla Pianificazione territoriale e Mobilità, sottolinea l’importanza di questi sforzi, considerando Bergamo un esempio virtuoso di impegno verso la sostenibilità, pur nel contesto più ampio dell’Unione Europea.
Oltre al PAESC, Bergamo si appresta a presentare il Climate City Contract (CCC) alla Commissione Europea, un’iniziativa che si inserisce nella missione dell’UE delle “100 Carbon Neutral & Smart Cities” e che punta a raccogliere azioni e investimenti strategici per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.