Nella giornata di ieri, l’assemblea dei soci di Bergamo Fiera Nuova ha marcato un momento storico con l’approvazione unanime di un ambizioso piano di ampliamento. Il progetto prevede la realizzazione di due nuove strutture gemelle alle spalle dell’attuale sede in via Lunga, promettendo di raddoppiare lo spazio espositivo da 14 a 28 mila metri quadrati. Questa decisione segna l’inizio di una nuova fase per il polo fieristico, rilanciandolo dopo anni di difficoltà e proiettandolo verso nuove opportunità di crescita per il territorio.
La Fiera di Bergamo raddoppia
Il prossimo passo sarà la convocazione del tavolo dell’Accordo di Programma, che vedrà la partecipazione di Comune e Provincia di Bergamo, Regione Lombardia e Camera di Commercio, per delineare tempi e dettagli dell’ampliamento. In questo contesto, verrà proposta, o meglio richiesta a Rete Ferroviaria Italiana, anche la creazione di una fermata del treno per Orio, considerata strategica per facilitare l’accesso alla fiera.
Bergamo Fiera Nuova: espansione di spazi espositivi e tessuto produttivo
Giuseppe Epinati, amministratore unico di Bergamo Fiera Nuova, ha sottolineato l’importanza di questa espansione non solo per la fiera stessa ma anche per il tessuto economico e produttivo del territorio, evidenziando come la posizione baricentrica della struttura tra due valli e la vicinanza all’aeroporto la rendano ideale per ospitare eventi di rilievo nazionale e internazionale.
Il piano di ampliamento
Il piano di ampliamento trae origine da uno studio commissionato alla società milanese Pwc nella primavera del 2023, che ha evidenziato la necessità di espandere gli spazi per rendere la fiera competitiva a livello medio. Epinati, che si era posto l’obiettivo di valorizzare la fiera fin dal suo insediamento nel 2019, ha lavorato per aumentare il numero delle manifestazioni e i giorni di occupazione dell’area espositiva.
Una Fiera pubblica al 100%?
Parallelamente, si stanno effettuando manovre azionarie per rendere Bergamo Fiera Nuova una società pubblica al 100%, attualmente detenuta all’82,60%. Questo passaggio strategico, guidato dall’iniziativa del presidente della Camera di Commercio, Carlo Mazzoleni, mira all’acquisto delle quote dagli istituti bancari, consentendo così l’accesso a finanziamenti precedentemente preclusi, inclusi quelli previsti dal Pnrr.
Dalla pandemia al futuro
Epinati ha ricordato le sfide affrontate durante la pandemia di Covid-19, quando la fiera è stata convertita in ospedale da campo, sottolineando la correttezza e la necessità di tale decisione in un momento critico per la città. Ha inoltre menzionato la risoluzione extragiudiziale della controversia con il Comune di Bergamo riguardante gli espropri dei terreni, un ulteriore passo verso il rilancio della fiera.
Con queste premesse, il futuro di Bergamo Fiera Nuova appare luminoso, pronto a contribuire significativamente allo sviluppo economico e alla promozione del territorio, trasformandosi in un polo fieristico di riferimento sia a livello nazionale che internazionale.