Col ponte del 25 aprile, molti rifugi delle montagne bergamasche anticipano di fatto l’inizio della stagione estiva, offrendo agli escursionisti e agli appassionati di scialpinismo un’ampia gamma di itinerari e paesaggi mozzafiato. Il Magnolini nella zona del Monte Pora e l’Alpe Corte a Valcanale di Ardesio saranno accessibili dal 7 giugno, offrendo servizi continuativi durante la stagione estiva.
Rifugio Curò – Valbondione
Il rifugio Curò ha già aperto i battenti e resterà accessibile fino a domenica 5 maggio. Situato nel territorio di Valbondione, il rifugio è un punto di appoggio ideale per chi desidera cimentarsi in itinerari come Pizzo Tre Confini, Gleno, Costone o Passo della Caronella. Fabio Arizzi, dal rifugio, conferma che le condizioni del manto nevoso sono buone, sebbene si raccomandi prudenza durante l’ascesa.
Rifugio Coca – Valbondione
Per il rifugio Coca, sempre a Valbondione, si prevede un’apertura sabato 4 maggio, dopo una verifica delle condizioni da parte del gestore Fabrizio Gonnella il lunedì precedente. La parte alta del sentiero è ancora in condizioni invernali, mentre il tratto fino al rifugio è già percorribile.
Rifugio Albani – Valle di Scalve
Il rifugio Albani in Valle di Scalve, in località Lago del Polzone a Colere, ha aperto le sue porte oggi e resterà operativo fino al 28 aprile, per poi riaprire in modo continuativo a partire dal 7 giugno. Il gestore Chicco Zani segnala che, oltre i 1.600 metri di quota, la neve potrebbe essere compatta o ghiacciata, raccomandando l’uso di ramponcini.
Rifugio Calvi – Val Brembana
Nel contesto della Val Brembana, dopo il Trofeo Parravicini di scialpinismo, il rifugio Calvi a Carona presso il Lago Rotondo resterà aperto nei giorni festivi e nei fine settimana. Andrea Berera, dal rifugio, avvisa che nonostante la neve rimasta sia ben compattata, è opportuno portare i ramponcini. Dal primo giugno, il rifugio sarà aperto tutti i giorni.
Rifugio Laghi Gemelli
Dal rifugio Laghi Gemelli a Branzi, Maurizio Nava conferma che il rifugio è pronto ad accogliere visitatori dal 25 aprile e durante tutti i fine settimana fino a metà giugno. Nonostante la presenza di neve nelle aree esterne, le condizioni sono ottimali per l’accoglienza.
Rifugio Nani Tagliaferri – Val di Scalve
Francesco Tagliaferri dal rifugio Nani Tagliaferri, situato a 2.500 metri in Val di Scalve a Ronco di Schilpario, riporta che il rifugio è ancora sepolto sotto la neve, rendendo il sentiero dall’ultima baita a 1.800 metri impraticabile. Non è ancora possibile prevedere una data di apertura, che dipenderà dalle temperature delle prossime settimane.