Valutazione legale conclusa per l’imputata
Caryl Menghetti, accusata dell’omicidio del marito Diego Rota avvenuto il 25 gennaio scorso nella loro abitazione a Martinengo, è stata dichiarata idonea a sostenere un processo. I periti del tribunale hanno confermato la sua capacità di partecipare all’iter processuale. L’inizio del dibattimento in aula è in calendario per il prossimo 12 luglio.
L’uxoricidio di Martinengo e gli sviluppi
Il giorno del tragico evento, Diego Rota aveva accompagnato la moglie all’ospedale di Treviglio, dove era stata visitata anche dal reparto di Psichiatria e successivamente dimessa con prescrizione di farmaci. Più tardi quella stessa sera, intorno alle 23.30, l’uxoricidio nella camera da letto della coppia, mentre la loro figlia di cinque anni dormiva in una stanza adiacente.
Indagini in corso e riscontri futuri
Attualmente, i periti stanno preparando una seconda visita a Menghetti per determinare se, al momento del fatto, fosse in grado di intendere e di volere. Questo aspetto è cruciale per definire le responsabilità penali dell’imputata. I risultati di questa valutazione sono attesi per la fine di giugno. La difesa ha anche nominato un consulente psichiatrico, Marco Garbarini. Queste valutazioni influenzeranno significativamente il corso del processo e la sentenza.