La Provincia ha recentemente approvato la lista dei beneficiari del bando “Se non servo a cosa servo 2024”, lanciato lo scorso marzo con l’obiettivo di promuovere azioni e microprogetti volti a sensibilizzare i giovani al volontariato e a incentivarne la partecipazione attiva con enti non profit.
Tra le 35 domande pervenute, 20 progetti sono stati selezionati per ricevere il contributo. I beneficiari riceveranno a breve una comunicazione ufficiale, mentre le istruzioni per la rendicontazione saranno pubblicate sul sito della Provincia. Questo permetterà agli enti interessati di presentare la rendicontazione finale in modo corretto.
Damiano Amaglio, Consigliere provinciale delegato a Famiglia e Associazionismo, ha sottolineato l’importanza del bando per il volontariato giovanile. “Il bando Se non servo a cosa servo 2024 rappresenta un continuo impegno della Provincia di Bergamo verso il volontariato giovanile, supportando le associazioni nel diffondere la cultura del dono tra le nuove generazioni,” ha dichiarato. “È una sfida complessa, ma è nostro dovere affrontarla nell’interesse delle nostre comunità.”
In soli otto mesi, il Servizio Associazionismo della Provincia ha assegnato 95 mila euro di contributi a fondo perduto attraverso due bandi specifici. Amaglio ha ringraziato il Presidente e il Consiglio per aver destinato queste risorse e lo staff tecnico per aver gestito tutte le fasi procedurali con efficienza.
Nonostante le difficoltà poste dalla pandemia, Amaglio ha espresso fiducia nel futuro, evidenziando la vitalità e la voglia di fare delle associazioni. “Le criticità restano, ma le Istituzioni devono fare la loro parte con un pensiero chiaro. Il volontariato è il cuore pulsante di una comunità e la Provincia di Bergamo sta concretizzando le parole con azioni tangibili.”