Il furto di gomme e cerchi in lega è un fenomeno che non è mai passato di moda, ma negli ultimi giorni ha registrato un preoccupante aumento. Numerose segnalazioni di furti sono comparse sui social network, riguardando i quartieri di Campagnola, Colognola e San Tomaso in città, oltre che l’hinterland a Treviolo.
Modus Operandi
Il modus operandi dei ladri è sempre lo stesso: sollevano l’auto, smontano gli pneumatici e lasciano il veicolo in bilico su due mattoni prima di darsi velocemente alla fuga. È lecito chiedersi se dietro a questi furti ci sia una banda specializzata, anche se per ora l’interrogativo rimane senza risposta certa. Nei giorni scorsi, a Terno d’Isola, un proprietario ha trovato la sua auto parcheggiata davanti al cimitero priva di fari, paraurti, cofano e targa. Questo episodio evidenzia una crisi dei pezzi di ricambio, che ha visto un aumento dei costi tra il 40% e il 50% rispetto a tre anni fa, spingendo i furti su commissione. Federcarrozzieri ha segnalato un aumento del 30% nelle richieste di aiuto da parte di persone che si trovano improvvisamente senza un pezzo della loro auto.
Per difendersi dal furto di pneumatici, si possono adottare alcuni accorgimenti. I bulloni antifurto sono una soluzione economica che può fungere da deterrente, soprattutto per i ladri meno esperti o senza attrezzi particolari. Un’alternativa più costosa sono i sensori anti-sollevamento, dispositivi in grado di rilevare il cambiamento di inclinazione dell’auto se viene utilizzato un cric. In caso di movimento della vettura, i sensori si attivano, spaventando i ladri con un allarme rumoroso.