Mercoledì è stato inaugurato a Bagnatica un innovativo sistema di telecontrollo e telecomando per monitorare le acque e prevenire allagamenti ed esondazioni nell’area tra i fiumi Oglio e Serio. Il progetto, denominato «Contrasto al dissesto idrogeologico – Salvaguardia del territorio in sinistra del fiume Serio», è stato completato dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca.
Telecontrollo contro il dissesto idrogeologico
L’obiettivo principale del sistema è la salvaguardia idrogeologica del territorio. Utilizzando studi idraulico-idrologici, segnalazioni degli enti territoriali e dati storici, il Consorzio di Bonifica ha individuato i punti critici delle rogge e dei corsi d’acqua che potrebbero causare esondazioni e allagamenti. Questi eventi possono provocare danni e disagi in zone abitate, strade, terreni agricoli e aziende. Ecco il perché di questo supervisione, telecontrollo e archiviazione dei dati relativi alla gestione delle portate idrauliche, raccolti dalle stazioni sul territorio e centralizzati nel centro operativo di Telgate. Potrà essere implementato anche presso la sede centrale a Bergamo e sui dispositivi mobili degli operatori.
I comuni interessati
Gli interventi sono stati realizzati nei comuni di Montello, Costa di Mezzate, Calcinate, Bagnatica, Cavernago, Chiuduno, Grumello, Telgate, Bolgare, Palazzolo sull’Oglio, Mornico e Palosco. Le opere specifiche includono gli scarichi nei torrenti Rillo e Tirna della roggia Castrina, gli scarichi nei torrenti Rillo e Tirna della roggia Conta, il Pozzo Canzona, lo scolmatore sul torrente Zerra, l’opera di presa dal fiume Cherio in località Montecchi, la stazione di pompaggio di Tagliuno sul fiume Oglio, la valletta di Santo Stefano a Carobbio degli Angeli, la roggia Conta, il vallo di Martinengo e l’opera di presa della roggia Conta sul torrente Zerra.
Tempi e costi del sistema di telecontrollo
I lavori sono durati meno di un anno: iniziati l’11 agosto 2023, sono terminati a giugno 2024. Il costo totale è stato di 1,5 milioni di euro, finanziati interamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Casa Italia, su proposta di Regione Lombardia cui il Consorzio di Bonifica aveva inviato la documentazione del progetto.
La soddisfazione del Consorzio
Franco Gatti, presidente del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa nel contesto del cambiamento climatico, “che sta portando a fenomeni temporaleschi sempre più intensi e frequenti”. Questi eventi, noti come “bombe d’acqua”, possono provocare straripamenti dei corsi d’acqua, causando allagamenti e danni sia ai cittadini sia agli agricoltori. Bergamo è la quinta provincia italiana per eventi meteorologici avversi, e la protezione del territorio è quindi essenziale.
Dicono dal Pirellone
Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, ha sottolineato come questo nuovo impianto “permette di telecontrollare e gestire la portata idrica delle rogge, garantendo la sicurezza di dodici comuni dell’area”. Ha inoltre ribadito l’impegno della Regione Lombardia nella realizzazione di opere a difesa del suolo e dei suoi abitanti.
Dalla Regione, Lobati (Commissione Territorio”): “Collaborazione tra Enti”
“Un intervento importante, che dimostra il sempre puntuale impegno di Regione Lombardia nella tutela del territorio e nella sicurezza dei suoi cittadini. Un’opera, questo nuovo impianto, frutto di un lavoro sinergico fra Enti, che si inserisce nel solco delle operazioni di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico di Regione, con anche un occhio di riguardo al settore agricolo”. Questo il commento del consigliere regionale e presidente della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità Jonathan Lobati.