Spalla di Schilpario: ritorna la sagra in Val di Scalve

Sabato 29 giugno torna in Val di Scalve la “Sagra della Spalla di Schilpario”. Una storia dell'emigrazione diventata epopea grazie al macellaio Tomaso Pizio

La “Sagra della Spalla di Schilpario” fa ufficialmente il suo ritorno nel cuore pulsante della Val di Scalve sabato 29 giugno. La festa prende il via alle 17 con un aperitivo in piazza organizzato dal gruppo giovani “I Curnagì”. Successivamente, l’intera via Padre Maj nel centro del borgo è destinata a ospitare una lunga tavolata da oltre 800 posti, dove dalle 19 alle 21 è possibile gustare le delizie tipiche della zona.

Schilpario: quattro generazioni di Spalla

La Spalla di Schilpario è più di un semplice insaccato o un piatto; rappresenta una tradizione culinaria tramandata di padre in figlio per quattro generazioni. Questa sagra non è solo un’occasione per assaporare un prodotto tipico, ma anche per celebrare l’orgoglio del paese e promuovere la sua cultura gastronomica. La “Macelleria Pizio Italo”, unica nel suo genere a Schilpario, è il luogo dove la famosa Spalla viene preparata. Alberto Pizio e sua moglie Lisa Chiara Clementi sono gli attuali custodi di questa tradizione, che risale al 1890 con Tomaso Pizio, il bisnonno di Alberto.

La storia della Spalla di Schilpario

Tomaso Pizio, dopo aver lavorato per anni in Argentina nella macellazione di bovini, tornò in Val di Scalve per mettere a frutto la sua esperienza. La macelleria, inizialmente una tripperia, diventò il centro di produzione della Spalla di Schilpario. Il metodo di preparazione è stato tramandato di generazione in generazione, mantenendo intatti i segreti e le tecniche tradizionali.

Preparazione e degustazione

La Spalla di Schilpario si prepara con la parte pregiata della spalla di suino, pesante dai 4 ai 6 chili, e viene insaccata dopo essere stata salata e speziata. Il processo di stagionatura varia da un giorno a un paio di settimane, a seconda del sapore desiderato. La Spalla può essere gustata cruda come un affettato dopo una lunga stagionatura, o cotta come un bollito, servita calda con polenta e patate, o fredda con olio e cipolla.

Il programma della Sagra

La sagra, giunta alla sua settima edizione, pevede un menù al costo di 22 euro, che comprende la celebre Spalla, polenta, patate, formaggio locale e dessert. In conclusione di serata, una sessione di karaoke in piazza con Nabila a partire dalle 21. In caso di maltempo, la location deputata all’evento sarebbe il Palazzetto dello Sport.

Prenotazioni

La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata chiamando il numero 0346.55059 o inviando un’email a schilpario@valdiscalve.it.

Questa sagra non è solo un evento gastronomico, ma un’occasione per immergersi nella cultura e nelle tradizioni della Val di Scalve, rendendo omaggio a un piatto che rappresenta l’anima del borgo di Schilpario.


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