Nubifragi e grandinate colpiscono le Valli
Le campagne bergamasche sono state duramente colpite dal maltempo nella mattinata di venerdì 12 luglio. Una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti Bergamo ha rilevato che nubifragi, violente raffiche di vento e grandine hanno causato danni significativi nelle valli Brembana, Imagna, Seriana e di Scalve. Le colture in campo e varie strutture agricole, come serre e tetti di edifici, hanno subito gravi danni.
In particolare, nei comuni di San Giovanni Bianco e Camerata Cornello, il forte vento ha ribaltato mezzi agricoli. Nel territorio di Oltre il Colle e a Zambla, la grandine ha distrutto ciò che rimaneva del primo taglio di fieno e ha compromesso il secondo. A Vilminore, il caseificio della Latteria è stato allagato, danneggiando la funzionalità di alcuni macchinari. Inoltre, in tutta l’area, numerosi alberi abbattuti stanno intralciando la circolazione.
Il presidente di Coldiretti Bergamo, Gabriele Borella, ha sottolineato che quest’anno la provincia è stata colpita da molte perturbazioni, causando danni gravissimi per il settore agricolo. L’evento di venerdì ha ulteriormente aggravato il bilancio delle perdite economiche per le aziende agricole. Borella ha spiegato che stanno continuando a raccogliere segnalazioni dai loro associati per avere un quadro più completo della situazione.
Secondo Coldiretti Lombardia, su oltre cento episodi di eventi estremi che hanno colpito l’Italia a luglio, più di uno su tre si è verificato in Lombardia. Questi dati sono stati raccolti sulla base delle ultime informazioni disponibili dall’European Severe Weather Database (Eswd).
Coldiretti ha evidenziato che queste condizioni meteo estreme sono una conseguenza evidente dei cambiamenti climatici. La tendenza alla tropicalizzazione si manifesta con una maggiore frequenza di eventi atmosferici violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, e rapidi passaggi dal sole al maltempo, con significativi sbalzi termici. Questi fenomeni compromettono le coltivazioni nei campi, causando perdite nella produzione agricola nazionale e danni alle strutture e infrastrutture nelle campagne.