Nel 2023, le famiglie italiane hanno dovuto affrontare una spesa media di quasi 700 euro per dotare i propri figli dei libri di testo necessari per il liceo. Questa cifra scende a circa 488 euro per i ragazzi delle scuole medie, ma rappresenta comunque un aumento rispetto all’anno precedente. Secondo Federconsumatori, nel 2022, l’incremento è stato del 2% per le scuole superiori e del 10% per le medie.
A Bergamo, queste cifre pesano notevolmente sul bilancio familiare, spingendo molti a ricorrere al mercato dei libri usati. Marcello Guizzetti, direttore del Libraccio di Curno, conferma che la vendita di libri usati è aumentata di oltre il 10% negli ultimi dieci anni, esclusa la parentesi della pandemia. Le famiglie possono risparmiare fino al 50% rispetto all’acquisto di libri nuovi, rendendo l’usato una scelta economica conveniente, specialmente per chi ha più figli a scuola.
Il mercato dell’usato fiorisce principalmente durante l’estate, quando i genitori iniziano a pianificare gli acquisti per l’anno scolastico successivo. La catena Libraccio, specializzata nella compravendita di libri scolastici, è nata proprio per rispondere a questa esigenza, offrendo riduzioni significative sui libri di seconda mano.
Secondo Guizzetti, molte famiglie bergamasche si rivolgono ai negozi di quartiere come il suo, preferendoli ai grandi rivenditori online o ai supermercati. Questa scelta non solo consente un risparmio economico ma favorisce anche il commercio locale, creando un circolo virtuoso che spesso porta anche a un aumento delle vendite di libri nuovi.
Oltre ai negozi specializzati come Libraccio, anche la Rete provinciale delle biblioteche e i mercatini dell’usato locali giocano un ruolo importante nella diffusione dei libri di seconda mano. Questi mercatini animano le piazze e le vie dei comuni bergamaschi, offrendo ulteriori opportunità di risparmio alle famiglie.
Durante i mesi da gennaio a maggio, la domanda di libri si sposta verso la narrativa, con un aumento degli acquirenti di età più avanzata. Il Libraccio acquista libri da privati, spesso trovandosi di fronte a lunghe code di persone desiderose di vendere i loro volumi. Tra questi, non è raro trovare anziani che cercano di liberare spazio nelle loro case vendendo i loro libri.
Il prezzo finale dei libri usati dipende da tre fattori principali: l’adozione del testo nelle scuole, l’edizione e lo stato di conservazione. Questi criteri influenzano notevolmente il valore di rivendita e determinano quanto può risparmiare una famiglia.
Oltre al risparmio economico, la crescita del mercato dei libri usati a Bergamo può essere attribuita anche a una maggiore sensibilità ambientale. Il riutilizzo dei libri contribuisce a ridurre il consumo di alberi e l’impatto ambientale della produzione editoriale. Favorendo le librerie di quartiere e optando per l’usato, le famiglie bergamasche dimostrano un approccio più consapevole e sostenibile verso le risorse.