Dalla notte del 22 luglio, l’Etna ha ricominciato a eruttare, con fontane di lava che hanno generato una densa nube vulcanica visibile per diversi chilometri dal cratere Voragine. La cenere lavica è caduta su Catania e altri centri abitati della provincia. L’attività eruttiva è proseguita anche nella mattinata del 23 luglio, con i valori del tremore dei condotti magmatici del vulcano registrati a livelli molto alti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
Cenere dall’Etna: disagi anche a Orio al Serio
L’eruzione ha causato significativi disagi all’aeroporto di Catania, con ripercussioni anche su Orio al Serio. Il 23 luglio erano previsti tre voli in partenza dal “Caravaggio” – Milan Bergamo BGY verso Catania, operati da Ryanair, alle 6.35, alle 10.20 e alle 22. Inoltre, altrettanti erano programmati in arrivo alle 11.15, alle 14.55 e alle 21.30. I primi due voli per la Sicilia sono stati dirottati all’aeroporto di Trapani, mentre altri sono stati indirizzati agli scali di Comiso e Palermo. I passeggeri che sarebbero dovuti atterrare a Orio al Serio con i primi due voli della giornata sono stati riprotetti su altri voli.
Gestione dei voli dirottati
Salvatore Ombra, presidente di Airgest, la società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha comunicato che si sta facendo il possibile per alleviare i disagi dei passeggeri dirottati. Ha dichiarato che il volo Ryanair da Trieste è già atterrato a Trapani, e sono in arrivo voli da Verona, Roma, Pisa, Malpensa, Londra, Eindhoven e Madrid (operato da Iberia). Ombra ha assicurato che si sta lavorando per garantire il massimo dei servizi possibili ai passeggeri colpiti dai dirottamenti.