La società Rsi ha siglato un importante accordo con i Comuni di Valbondione e Vilminore di Scalve per ammodernare la stazione sciistica di Lizzola e collegarla con Colere e la Val di Scalve.
Il progetto prevede la sostituzione degli impianti di risalita esistenti con una nuova cabinovia, riducendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza del comprensorio. Le piste saranno dotate di un moderno impianto di innevamento, e verrà realizzato un tunnel per collegare Fontana Mora e il Pizzo di Petto.
Il project financing firmato tra la società Rsi e i Comuni di Valbondione e Vilminore di Scalve segna l’inizio di un ambizioso progetto di ammodernamento e collegamento delle stazioni sciistiche della Bergamasca. La prima fase degli interventi riguarda la stazione di Lizzola, con la sostituzione degli impianti di risalita obsoleti e la realizzazione di una nuova cabinovia, che servirà l’intera area con un solo impianto. Questo permetterà di ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza del comprensorio.
Oltre alla cabinovia, le piste da sci verranno dotate di un moderno impianto di innevamento, e sarà realizzato un tunnel che collegherà Fontana Mora e il Pizzo di Petto, permettendo il trasporto degli sciatori in inverno e degli escursionisti in estate tramite un impianto funicolare. La progettazione è stata orientata alla mitigazione dell’impatto paesaggistico.
Il progetto complessivo mira a creare il più grande comprensorio sciistico della Bergamasca e delle Prealpi orobiche, con oltre cinquanta chilometri di piste, e a diventare un polo di attrazione per gli amanti della montagna. La seconda fase, prevista tra pochi mesi, includerà la realizzazione di una pista di collegamento tra il tunnel e le attuali piste di Colere, transitando per Vilminore di Scalve e completando il progetto atteso da oltre trent’anni.
L’investimento complessivo è di circa settanta milioni di euro e la società Valle Decia, già impegnata nel restyling degli impianti di risalita di Colere, prevede un importante sostegno da parte delle istituzioni pubbliche, regionali e nazionali.
In particolare, Valle Decia parteciperà al prossimo bando del Ministero del Turismo per il rifacimento degli impianti di risalita non ancora aggiornati, sperando di ottenere un riconoscimento per il contributo significativo che il progetto apporterà alla rinascita dei territori colpiti dal calo demografico.