Un pomeriggio al fiume si trasforma in tragedia sfiorata per un 22enne
Domenica pomeriggio, nei pressi della stazione della Teb e del chiosco «Spritz & Burger» ad Albino, un giovane pakistano di 22 anni ha rischiato di annegare nel fiume Serio. L’incidente è avvenuto poco dopo le 17, quando il ragazzo si è tuffato in acqua per cercare refrigerio con alcuni colleghi di lavoro, quasi tutti connazionali.
Il salvataggio e le condizioni del giovane
Fortunatamente, un amico connazionale di 33 anni si è accorto della situazione critica e si è prontamente tuffato nel fiume per salvarlo. Dopo alcuni minuti, l’amico è riuscito a riportare il 22enne a riva, ma il giovane era incosciente e respirava a fatica. Tra i bagnanti presenti c’era una dottoressa, medico chirurgo, che ha subito praticato le manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo dell’ambulanza della Croce Verde di Colzate. Il giovane è stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è attualmente ricoverato in gravi condizioni.
Le circostanze dell’incidente
Non è escluso che all’origine dell’episodio ci sia stato un malore, dato che la portata del fiume in quel punto non era eccessiva e la corrente non era forte, né vi erano punti molto profondi. Il 22enne lavora per una ditta di quadri elettrici a Cene e risiede ad Albino. Quando l’amico ha visto il giovane in difficoltà, non ha esitato a tuffarsi per salvarlo, riuscendo a riportarlo a riva prima dell’arrivo dei soccorsi.
Intervento dei soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco con tre squadre: una dal comando di Bergamo, una dal distaccamento di Gazzaniga e una del Nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) sempre da Bergamo. Quando i vigili del fuoco sono arrivati, il 22enne era già stato recuperato dall’amico. Il giovane è stato poi portato in barella sino all’autolettiga, a circa cento metri dalla riva del Serio dove è avvenuto l’incidente.