Bergamo, in arrivo sette nuovi parcheggi di interscambio

Mobilità: i primi in piazzale Goisis e a Chorus Life. L'assessore Berlanda avverte: «Ma servirà potenziare i mezzi pubblici»

Il neo assessore alla Mobilità Marco Berlanda ha trovato subito sul tavolo la questione dei parcheggi. Nei quartieri c’è da completare il Piano della sosta introdotto dalla giunta Gori, con l’ampliamento delle strisce blu e gialle e degli stalli con disco orario. L’obiettivo è ridurre il traffico in ingresso e disincentivare l’uso delle auto private. Tuttavia, Berlanda ritiene che per raggiungerlo non sarà sufficiente attivare la nuova linea del tram verso la Val Brembana o potenziare gli autobus della Brt verso Dalmine. Saranno necessari nuovi parcheggi d’interscambio, su cui la giunta Carnevali ha deciso di puntare.

I sette parcheggi d’interscambio

L’amministrazione ha individuato sette nuovi parcheggi in periferia, destinati ad ampliare l’offerta attuale di oltre 5 mila stalli. Alcuni, come quelli in piazzale Goisis e Chorus Life, apriranno nel giro di mesi, mentre per altri serviranno anni. Per esempio, il parcheggio multipiano previsto in via Spino e quelli a Porta Sud e nell’area della Motorizzazione richiederanno più tempo per essere completati.

Due forme di mobilità parallele

Berlanda ha spiegato che il programma prevede una serie di impegni precisi e impegnativi. Ha sottolineato che è necessario far dialogare due forme di mobilità diverse: il mezzo privato e quello pubblico, includendo autobus, tram, biciclette, monopattini e servizi di car sharing. Berlanda ha dichiarato che questi parcheggi funzioneranno solo se si realizza l’intermodalità, altrimenti rischiano di diventare investimenti a fondo perduto. Ha aggiunto che servirà una capacità di progettazione e di valutazione dei costi complessivi, oltre che di stima dei flussi potenziali.

I parcheggi come rete di servizi

Il concetto di intermodalità implica la necessità di creare una rete di servizi per ogni futuro parcheggio. Berlanda ha ammesso che una volta individuate le priorità e i tempi, sarà necessario coniugare queste analisi con i fondi disponibili per sostenere ogni progetto. Ha ribadito che sarà indispensabile potenziare le linee di autobus già esistenti o prevederne di nuove, ma questo richiederà investimenti significativi.

Porta Sud

Un esempio di progetto ambizioso è quello di Porta Sud, che prevede un maxi parcheggio d’interscambio da 2.600 posti nell’ambito di un grande progetto di rigenerazione urbana, che però non sarà pronto prima di cinque anni. Un altro progetto riguarda l’area della Motorizzazione civile, dove è in costruzione un nuovo polo commerciale e residenziale. Tuttavia, sarà necessario trovare una nuova sede per gli uffici della Motorizzazione prima di poter procedere.

Via Spino e il multipiano

Il progetto in via Spino prevede la realizzazione di un silo multipiano con 723 nuovi stalli, oltre ai 280 posti già esistenti. Berlanda ha suggerito la necessità di una linea dell’Atb, una navetta che renda conveniente per gli automobilisti utilizzare il parcheggio. Ha sottolineato che l’investimento sarà oneroso e dovrà essere utilizzato in maniera massiccia per giustificare i costi.

La Fiera di via Lunga

Il Comune intende anche riprendere il dialogo con la Fiera di via Lunga per utilizzare il parcheggio da 1.700 posti, attualmente vuoto in assenza di manifestazioni. Berlanda ha spiegato che il parcheggio è già attrezzato con un sistema di controllo e che sarebbe necessario stipulare una convenzione e individuare un gestore. Ha riconosciuto che sarà importante avere una linea di autobus più frequente, ma questo comporterà un costo significativo.

I due parcheggi virtualmente pronti

Gli unici due parcheggi d’interscambio che potrebbero entrare in funzione molto presto sono quelli di piazzale Goisis e di Chorus Life. Il parcheggio in piazzale Goisis, a ridosso della nuova curva sud dello stadio, sarà pronto a settembre. Berlanda ha spiegato che dei 330 posti che saranno realizzati, circa 130 saranno adibiti a uso pubblico e sarà necessario determinare la tariffa e scegliere i gestori. Anche il parcheggio a Chorus Life, con 1.200 posti, sarà gestito dal Comune che potrà negoziare le tariffe. Berlanda ha evidenziato che entrambi i parcheggi offriranno accessi comodi e prossimi a entrambe le linee del tram, con un bacino potenziale molto interessante.

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