Un semplice like su Instagram può scatenare un’ondata di polemiche, specialmente se si tratta di una figura politica di spicco come Lara Magoni, europarlamentare di Fratelli d’Italia. L’episodio è accaduto sotto un post pubblicato dal vicepremier Matteo Salvini, in cui era ritratto insieme alla fidanzata Francesca Verdini in vacanza nel Salento. Tra i vari commenti, come spesso accade nei post dei politici, alcuni erano di sostegno, mentre altri erano critici o offensivi.
Uno di questi commenti, particolarmente volgare, ha attirato l’attenzione per aver ricevuto un “mi piace” proprio da Lara Magoni. L’utente in questione aveva insultato Salvini con un colorito “Ma vaff va a te e lei,” e tra i like al commento è apparso quello della Magoni, ex assessora della Regione Lombardia e ora europarlamentare. La reazione di Salvini è stata ironica, abituato a ricevere critiche online, ma il gesto di Magoni ha immediatamente sollevato un polverone.
Il like, che è stato successivamente rimosso, ha generato reazioni forti all’interno del mondo politico. Fabrizio Sala, segretario provinciale della Lega, ha commentato l’episodio definendolo “increscioso,” e ha criticato la Magoni non solo per l’accaduto, ma anche per la sua mancata partecipazione a dibattiti elettorali nella provincia di Bergamo.
Lara Magoni, dal canto suo, ha prontamente cercato di chiarire l’equivoco, attribuendo la colpa al suo social media manager. “Vorrei precisare di non aver posto alcun like a un post su Facebook che insultava Matteo Salvini e la sua fidanzata,” ha dichiarato la Magoni. “È evidente che si è trattato di un errore da parte di chi gestisce i miei social, errore del quale mi dispiace, e che ho provveduto prontamente a far rimuovere.” Ha poi ribadito la sua stima personale e politica per Salvini, definendolo un prezioso alleato.
Nonostante le scuse e la rimozione del like, la vicenda ha sollevato interrogativi sul controllo delle comunicazioni da parte dei politici e sull’importanza di una gestione attenta dei social media. L’episodio ha inoltre offerto a Fabrizio Sala l’occasione per criticare Lara Magoni, accusandola di essere assente nei confronti elettorali, insinuando dubbi sulla sua capacità di sostenere un dibattito politico.