Nuova antenna 5G a Valtesse a 300 metri da quella del Tennis Club

La tecnologia 5C e la gestione delle celle più piccole in base alle esigenze dell'utenza causa la proliferazione di antenne. Solo che a Valtesse cominciano a essercene un po' troppe

Nella mattinata di lunedì 2 settembre è stata eretta una nuova antenna per la tecnologia 5G nell’area verde alle spalle del benzinaio situato sulla circonvallazione Fabriciano, sotto la Maresana a Valtesse. L’installazione dell’impianto, avvenuta con l’ausilio di una gru, è stata completata rapidamente, suscitando immediatamente preoccupazioni tra i residenti della zona.

Un’altra antenna a Valtesse a pochi passi dal Tennis Club

La nuova antenna si trova a soli 300 metri di distanza dall’impianto recentemente installato presso il Tennis Club di via Ruggeri da Stabello, che ha già suscitato diverse polemiche. L’interesse per questa antenna è stato alimentato dall’intervento dell’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde, Oriana Ruzzini, oltre che da due interrogazioni presentate dall’opposizione a Palazzo Frizzoni. L’aggiunta di un altro impianto in così breve tempo e in così stretta vicinanza ha riacceso il dibattito sulla proliferazione delle strutture per la telefonia mobile nell’area.

Impatto paesaggistico e preoccupazioni dei residenti

L’installazione della nuova antenna ha scatenato reazioni immediate sulle chat di quartiere, dove i residenti hanno espresso preoccupazione per l’eccessiva presenza di infrastrutture metalliche che, secondo molti, hanno un impatto negativo sul paesaggio locale. La zona, caratterizzata dalla vicinanza con la Maresana, un’area verde apprezzata per la sua bellezza naturale, sta vedendo un incremento significativo di impianti tecnologici che, secondo i cittadini, rischiano di alterare il panorama.

Motivi dietro la proliferazione di antenne

L’espansione delle antenne 5G è motivata dalla necessità di gestire celle di copertura più piccole, che consentono un numero maggiore di collegamenti simultanei. Questa suddivisione in celle più piccole riduce la potenza necessaria per l’irradiazione, diminuendo così il consumo di elettricità. Gli impianti 5G, infatti, sono progettati per calibrare la potenza in base alle necessità dell’utente che richiede il servizio, a differenza delle tecnologie precedenti che operavano a potenza costante. Questo approccio non solo ottimizza l’efficienza energetica, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale complessivo.

La rapida diffusione delle antenne 5G continua a sollevare interrogativi e preoccupazioni tra i cittadini, specialmente in aree di particolare valore paesaggistico, come quella di Valtesse. Tuttavia, i vantaggi tecnologici e ambientali associati a questa nuova rete sembrano destinati a prevalere, mentre la comunità si adatta a un paesaggio sempre più dominato da infrastrutture per la comunicazione digitale.

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