A Bergamo, le domande di permessi retribuiti per l’assistenza di familiari disabili continuano a crescere. Secondo i dati di Inas Cisl, nel 2022 sono state riconosciute 2.113 richieste, mentre si prevede che nel 2024 si raggiungerà la cifra di 2.500, con un incremento del 15%. Questa tendenza riflette l’aumento delle necessità delle famiglie bergamasche e l’impatto delle recenti modifiche normative.
Il decreto legislativo 105/2022 ha facilitato l’accesso ai permessi, eliminando il vincolo del referente unico e includendo tra i beneficiari anche i conviventi di fatto. A livello nazionale, l’INPS ha registrato nel 2023 un aumento del 18% delle richieste per permessi personali, del 14% per quelli a favore di familiari e del 7% per i congedi straordinari. Questa crescita riguarda anche Bergamo, dove l’aumento costante delle domande è strettamente legato all’invecchiamento della popolazione e alla maggiore partecipazione femminile al mondo del lavoro.
Il lavoro di cura continua a pesare principalmente sulle donne. Nonostante il numero di richieste da parte degli uomini sia in aumento, il 55% delle domande totali è presentato da donne. Questa percentuale sale all’80% nelle coppie separate e al 98% in quelle divorziate, confermando come siano spesso le donne a farsi carico del supporto ai familiari in condizioni di bisogno. Nei casi di congedo straordinario di due anni, dal 2022 a oggi, le richieste femminili sono state 3.221, contro le 2.897 degli uomini.
Le famiglie di Bergamo affrontano un carico di assistenza sempre più gravoso, e le nuove normative offrono un sostegno importante, ma non sufficiente. Il sindacato Cisl, attraverso il progetto “Caregiver Bergamo, accanto a chi si prende cura”, affianca i lavoratori fornendo informazioni e assistenza per l’accesso ai diritti previsti dalla legge. Questo progetto si inserisce in un contesto in cui la necessità di supporto e di servizi di assistenza si fa sempre più pressante.
In Lombardia, il trend di crescita delle richieste è evidente. Tra il 2018 e il 2022, i beneficiari di congedi sono passati da 117.080 a 135.792, con un incremento significativo del 16%. Il 79% di queste domande riguarda permessi per assistenza a familiari, mentre i beneficiari di congedi straordinari sono saliti dal 8,6% al 9,5%, per un totale di 120.593 persone coinvolte.
La provincia di Bergamo non fa eccezione: il continuo aumento delle richieste è legato anche al progressivo invecchiamento della popolazione e alla necessità di un sistema di welfare più efficiente. Secondo Inas Cisl, la distribuzione dei permessi mensili tra uomini e donne è ormai equilibrata, con 2.340 domande presentate da donne e 2.341 da uomini, ma il carico emotivo e pratico del caregiving rimane prevalentemente femminile.
Il sindacato sottolinea l’importanza di sostenere i caregiver con misure adeguate e servizi di assistenza che possano alleviare il carico di lavoro familiare. “La nostra attività è rivolta a tutti quei lavoratori che si trovano a dover conciliare il lavoro con le esigenze di cura dei familiari”, dichiarano i responsabili di Inas Cisl Bergamo. L’incremento delle richieste rappresenta un segnale chiaro: la società deve adattarsi a un contesto demografico in evoluzione, in cui il supporto ai caregiver diventa una priorità per garantire il benessere delle famiglie.
Per ulteriori informazioni e assistenza sui permessi della legge 104, è possibile rivolgersi a Inas Cisl Bergamo o visitare il sito ufficiale del sindacato.