A Mozzo, si avvia alla conclusione il ciclo di incontri intitolato “Perché la storia è sempre più complessa di come ci appare”, un festival di Storia e Attualità nato con l’obiettivo di avvicinare il pubblico ai grandi eventi del passato e di esplorarne i legami con il presente. L’ultimo appuntamento è previsto per giovedì 14 novembre alle ore 20.45 presso la Sala Civica “Mimmo Boninelli” di via Orobie, 1, con un incontro intitolato “Fine della storia. 35 anni dopo la caduta del Muro di Berlino”. La serata vedrà l’intervento di Jacopo Perazzoli, docente e ricercatore di Storia contemporanea dell’Università di Bergamo.
Perazzoli: focus sul Muro di Berlino e le contraddizioni conseguenti
Perazzoli, che ha guidato la rassegna, spiega come quest’ultimo incontro voglia indagare la portata storica della caduta del Muro di Berlino, partendo non solo dal significato dell’evento in sé ma anche dalle cause e dalle conseguenze che ha innescato. «Il focus sarà la caduta del Muro di Berlino – osserva Perazzoli – ma non si tratterà solo di ragionare su quell’evento storico dall’indubbia portata campale. Significa riflettere sulle cause, sugli insospettabili protagonisti e, infine, sulle conseguenze di medio e lungo periodo. Dopo l’89 sarebbe finita senz’altro la Guerra Fredda; tuttavia, la nuova epoca non sarebbe stata lineare come preventivato, bensì ricca di nuove contraddizioni».
Un percorso di eventi tra Storia e contemporaneità
L’iniziativa, partita lo scorso gennaio con un incontro sulla Shoah, ha toccato argomenti cruciali della storia e della contemporaneità, attraverso una serie di appuntamenti tematici. Ogni incontro è stato associato a un hashtag per sintetizzare l’argomento trattato, come #memoria per la Shoah, #resistenza per la Liberazione dal nazifascismo, #democrazia per le elezioni americane e, per l’ultimo appuntamento, #futuro, a simboleggiare le conseguenze storiche della caduta del Muro di Berlino.
Gli argomenti scelti hanno spaziato da eventi storici consolidati, come le Foibe e la Liberazione, fino a tematiche di attualità e conflitti irrisolti, come la questione Gaza e il dibattito politico in USA. L’ampia partecipazione del pubblico ha confermato il successo dell’iniziativa, portando talvolta gli organizzatori a spostare gli incontri nel più ampio Auditorium “A.M. Mozzoni” per rispondere alla numerosa affluenza, in particolare per l’incontro sulla Shoah e quello dedicato alla situazione di Gaza.
Una rassegna che ha superato le aspettative
Il progetto, voluto dal Comune di Mozzo e dalla Biblioteca “Sandro Pertini”, si è rivelato un successo. La qualità degli interventi ha saputo attrarre l’attenzione di un pubblico sempre coinvolto e interessato, con un riscontro positivo anche per l’innovativo approccio della rassegna. Jacopo Perazzoli, promotore e curatore della manifestazione, ha avuto il merito di proporre temi complessi con chiarezza e di stimolare la riflessione storica su questioni di grande rilevanza. La rassegna ha messo in luce, come osservato dagli organizzatori, il desiderio del pubblico di arricchire il proprio bagaglio culturale attraverso una prospettiva storica che offre uno sguardo più ampio e profondo sulle dinamiche attuali.
Realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Bergamo, della Rete Bibliotecaria Bergamasca e del circolo Spazio Terzo Mondo, la rassegna ha confermato l’importanza di occasioni di confronto e dibattito, particolarmente apprezzate dal pubblico.
Per ulteriori informazioni sull’incontro conclusivo e sull’intero ciclo di eventi, è possibile contattare la biblioteca comunale di Mozzo all’indirizzo biblioteca@comune.mozzo.bg.it o al numero 0354556685.