A Pagazzano, nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 novembre, tre uomini tunisini, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, sono rimasti intossicati dopo aver acceso un braciere all’interno del loro appartamento per riscaldarsi. L’incidente si è verificato in via Stoffel, nella zona delle ex stalle Arrigoni, dove i tre risiedono regolarmente.
La situazione è stata fortunatamente scongiurata grazie alla prontezza di uno di loro che, svegliatosi con nausea e un forte mal di testa, ha capito che qualcosa non andava e ha allertato immediatamente i soccorsi.
Il rischio del monossido di carbonio
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri e dei vigili del fuoco di Treviglio, il braciere era stato acceso per un breve periodo per riscaldare l’ambiente e poi posizionato sul balcone. Nonostante ciò, il tempo è stato sufficiente per consumare l’ossigeno nella stanza e liberare pericolose quantità di monossido di carbonio, un gas inodore e incolore ma estremamente tossico.
I tre uomini si sono addormentati senza rendersi conto del pericolo, ma il malore improvviso di uno di loro ha permesso di evitare una tragedia.
L’intervento dei soccorsi
All’arrivo in via Stoffel, i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’abitazione, verificando la presenza residua di monossido. I tre intossicati sono stati trasportati all’ospedale di Treviglio, dove sono stati sottoposti alle cure necessarie.
Non è stato ritenuto necessario il trasferimento alla clinica Habilita di Zingonia per il trattamento in camera iperbarica, e i tre sono stati dimessi dopo poche ore.
Prevenzione: i rischi del riscaldamento alternativo
Questo episodio mette in luce i rischi legati all’utilizzo di sistemi di riscaldamento non sicuri o inappropriati. Il monossido di carbonio è letale perché impedisce al sangue di trasportare ossigeno ai tessuti, causando sintomi come mal di testa, nausea e perdita di coscienza. Per evitare simili situazioni, è fondamentale:
- Non utilizzare bracieri o fornelli come fonte di calore in ambienti chiusi;
- Garantire un’adeguata ventilazione degli spazi;
- Installare rilevatori di monossido di carbonio nelle abitazioni.