Da Bergamo, dove ha tenuto il suo 86esimo convegno nazionale, l’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) ritenendo scarsi i risultati ottenuti in venticinque anni dal progetto dell’autonomia scolastica e criticando la manovra di bilancio per la sottrazione di risorse alla scuola pubblica, intende riaprire il confronto “con interlocutori che siano interessati al futuro della scuola italiana”.
Ai lavori ha portato il proprio contributo anche Milena Piscozzo, membro del Direttivo nazionale, che sarà presto insignita dell’“Ambrogino d’oro” per il suo impegno nella scuola a indirizzo Montessori.
“Autonomia e partecipazione” è stato il titolo della seconda sessione, mentre la terza ha posto l’accento sull’autonomia in relazione alle istanze europee.
Il convegno si è chiuso con la quarta sessione, riguardante “Autonomia e dirigenza scolastica”. Damiano Previtali, neo presidente del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), ha affrontato il tema del Sistema Nazionale di Valutazione e dei nuovi percorsi di valutazione delle competenze, descrivendo il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici secondo quanto stabilito dalla Legge 106/2024. Sebbene ancora in fase di confronto con le organizzazioni sindacali, quest’ultimo è considerato troppo incentrato sugli aspetti amministrativi, a discapito di quelli organizzativi e didattici.