Negli ultimi giorni, numerose segnalazioni di finestrini in frantumi e oggetti sottratti dagli abitacoli avevano sollevato preoccupazioni tra i residenti.
Indagini e identificazione
L’arresto è stato possibile grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza cittadino, che hanno consentito agli agenti di ricostruire le modalità dei furti e identificare alcune caratteristiche distintive del sospettato. Si tratta di un giovane di origine nordafricana, descritto con indumenti specifici: bomber, scarpe scure e pantaloni verdi.
Durante un controllo mirato nei pressi della stazione autolinee, gli agenti hanno individuato un uomo corrispondente alla descrizione.
Portato in Questura, l’uomo è stato identificato: è un giovane marocchino senza fissa dimora, regolarmente presente sul territorio nazionale.
Le accuse e la refurtiva recuperata
Ad oggi, il sospettato è indagato per due furti accertati e un tentativo di furto, gli unici casi formalmente denunciati. La polizia ha però sottolineato che molte delle segnalazioni diffuse sui social non sono state seguite da denunce ufficiali. Gli agenti invitano i cittadini a denunciare gli episodi subiti, così da permettere un riconoscimento della refurtiva recuperata e addebitare al sospettato ulteriori reati.
La risposta delle autorità
La vicenda mette in luce l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Grazie alla sorveglianza e ai controlli mirati, le autorità sono riuscite a intervenire rapidamente. Tuttavia, la mancanza di denunce ufficiali rappresenta un ostacolo per attribuire al sospettato tutti gli episodi verificatisi.