Il bando «Spese di primissima necessità», promosso dal Comune di Bergamo e dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, si è rivelato un successo significativo. Le donazioni raccolte nel “Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024” hanno raggiunto i 914 mila euro, superando le richieste presentate da condomini, privati e imprese.
I numeri del bando
Le richieste pervenute ammontano a 709 mila euro, suddivise tra 112 condomini, 48 privati e 21 imprese. L’ammontare raccolto, superiore alle necessità, garantisce che tutti gli aventi diritto riceveranno il contributo. L’importo residuo sarà destinato ad altri progetti a favore del territorio, come ha spiegato la sindaca Elena Carnevali: “Comune, Fondazione e donatori decideranno insieme come utilizzare i fondi rimasti per ulteriori interventi a beneficio della comunità”.
Procedura e tempistiche
Ora si avvia la fase di verifica delle domande: sarà valutata l’ammissibilità di ogni richiesta e seguirà la validazione per la liquidazione. I primi contributi sono previsti per l’inizio di febbraio 2025, assicurando un aiuto tempestivo e concreto alle famiglie e alle aziende colpite.
Il ringraziamento delle istituzioni
La sindaca Carnevali ha espresso la sua gratitudine a tutti i partecipanti: “Non ringrazierò mai abbastanza tutti coloro che hanno scelto di essere parte di questo progetto di solidarietà. Questa esperienza ci insegna quanto sia importante l’unità. Bergamo è una città che sa rialzarsi, guardare avanti con forza e coraggio”.
Anche Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca, ha sottolineato il valore del risultato ottenuto: “Il nostro territorio si distingue ancora una volta per generosità ed efficienza. I rimborsi arriveranno presto a case e imprese, un gesto concreto e tempestivo. Il Fondo ci unisce e continueremo a lavorare con lo stesso spirito per affrontare le criticità ancora aperte”.
I donatori e il loro contributo
Diversi grandi donatori hanno sostenuto la raccolta fondi.
- Fondazione Banca Popolare di Bergamo (50 mila euro),
- Diocesi di Bergamo – Caritas (75 mila euro),
- Sacbo (200 mila euro),
- Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – Mia (25 mila euro),
- Fondazione Pesenti Ets (141.850 euro),
- Zanetti SPA (5 mila euro).
Anche istituti di credito locali hanno contribuito con donazioni significative.
- Cassa Rurale Bcc Treviglio, Bcc Bergamasca e Orobica, Bcc Caravaggio Adda e Cremasco e altre banche del territorio, ciascuna con 20 mila euro.
Altri contributi sono arrivati da enti come Camera di Commercio di Bergamo (20 mila euro), A2A (10 mila euro), e privati cittadini.
Comunicazioni ufficiali
L’elenco delle domande ammesse al ristoro sarà pubblicato sul sito della Fondazione della Comunità Bergamasca (fondazionebergamo.it), fornendo trasparenza e accesso diretto alle informazioni.
Questo progetto dimostra come la solidarietà, unita all’efficienza organizzativa, possa offrire risposte rapide e concrete alle emergenze, rafforzando il tessuto sociale e il senso di comunità.