Ventidue nuovi cartelli illustrativi sono stati collocati lungo il tratto del lungo Morla in via Gavazzeni, un’area recentemente riqualificata. Questi pannelli descrivono dettagliatamente la fauna locale, come airone cenerino, airone bianco, scricciolo comune, pipistrello, cutrettola, germano reale, civetta, garzetta, merlo, gallinella d’acqua, allodola, folaga, cavedano, ballerina gialla, vairone, pettirosso, usignolo, ballerina bianca e pesce gatto.
Il progetto, promosso dal comitato di quartiere in collaborazione con l’assessorato al Verde pubblico, si basa su un’iniziativa avviata circa dieci anni fa durante il primo mandato dell’ex sindaco Gori. Originariamente, con il supporto degli studenti dell’Istituto Pesenti, erano stati creati ed esposti i primi cartelli, successivamente danneggiati da agenti atmosferici e vandalismi.
Nuove infrastrutture e pulizia dell’area
L’intervento ha visto anche la sostituzione della vecchia recinzione con una nuova struttura in corten e la rimozione di ramaglie secche e rifiuti nel corso d’acqua. «Il lungo Morla di via Gavazzeni è un luogo di grande biodiversità, fondamentale valorizzare tutte le specie presenti. Ringrazio il comitato per questa importante iniziativa», ha dichiarato l’assessore Oriana Ruzzini.
Ruzzini ha sottolineato che l’intervento è stato realizzato grazie alla sinergia tra l’assessorato all’Ambiente, Utr e il Consorzio di bonifica, che hanno contribuito al miglioramento della visibilità del corso d’acqua. «Invitiamo la cittadinanza a rispettare questi spazi, evitando di sporcare o danneggiare i cartelli e di gettare rifiuti nel torrente», ha aggiunto.
Coinvolgimento degli studenti
A partire da gennaio, la rete del quartiere Malpensata organizzerà visite guidate per le scuole, permettendo agli studenti di scoprire le specie che abitano l’ecosistema fluviale. L’obiettivo è sensibilizzare i più giovani sull’importanza della tutela ambientale e della biodiversità.
Questa iniziativa rappresenta un passo concreto verso la conservazione della natura urbana, valorizzando il lungo Morla come luogo di apprendimento e rispetto per l’ambiente.