Abbandono di rifiuti a Romano di Lombardia: 135 sanzioni in un anno grazie alle telecamere

Un nuovo caso scoperto nel Parco Comunale della Concordia porta a una denuncia: il bilancio del 2024 segna 135 persone identificate per abbandono di rifiuti.

rifiuti

A Romano di Lombardia prosegue senza sosta la lotta contro l’abbandono dei rifiuti. Grazie al lavoro del Nucleo Ambientale della Polizia Locale e all’uso strategico delle videocamere mobili, nel 2024 sono state sanzionate o denunciate 135 persone per comportamenti che hanno causato degrado e inquinamento.

L’ultimo caso: rifiuti nel parco

L’episodio più recente è stato scoperto il 26 dicembre nel Parco Comunale della Concordia, dove gli agenti hanno trovato cinque grandi sacchi abbandonati contenenti materiali plastici, scarti alimentari e cartacei. Un controllo accurato ha permesso di risalire a una cittadina nigeriana di 35 anni, residente in città, grazie a documenti rinvenuti tra i rifiuti e alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. La donna è stata denunciata e l’area è stata rapidamente bonificata.

Il bilancio del 2024

I dati sull’attività di controllo sono significativi: 150 presidi e verifiche sul territorio in risposta alle segnalazioni dei cittadini; 125 sanzioni amministrative e 10 denunce penali per un totale di 65.000 euro di multe e 400 utilizzi di fototrappole, posizionate nei punti più critici della città in base alle violazioni registrate negli anni precedenti o alle segnalazioni ricevute.

La lotta al degrado

L’abbandono di rifiuti è un fenomeno che comporta gravi conseguenze ambientali e sociali. “Ogni caso viene immediatamente segnalato all’Ufficio Ecologia Comunale per interventi rapidi di pulizia,” ha spiegato la Polizia Locale, sottolineando l’efficacia del coordinamento con le istituzioni e i gestori dei servizi di smaltimento.

Il sindaco Gianfranco Gafforelli ha lodato il lavoro degli agenti: “Non ci fermiamo neanche nei giorni di festa. Questo fenomeno è intollerabile e continueremo a contrastarlo con ogni mezzo per tutelare il nostro territorio.”

Le prospettive future

L’uso delle videocamere mobili si è dimostrato essenziale per individuare i responsabili e agire in modo mirato. La strategia di sorveglianza sarà potenziata ulteriormente, anche in risposta alle segnalazioni dei cittadini, per ridurre al minimo i casi di abbandono e migliorare la qualità della vita urbana.

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