Con l’introduzione delle nuove norme del Codice della strada, che prevedono sanzioni più severe per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, ristoratori, baristi e produttori segnalano un drastico calo nei consumi di vino. Il fenomeno, già percepito nelle festività, sta preoccupando il settore della ristorazione e l’agricoltura, toccando anche Bergamo e la provincia.
L’allarme delle associazioni di categoria
Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti Bergamo, ha evidenziato il problema: “Tanti associati ci hanno segnalato una netta diminuzione nei consumi di vino. Con le nuove sanzioni, anche dividendo una bottiglia in due, si rischia di superare il limite consentito per la guida.”
Anche Robi Amaddeo, presidente dei ristoratori di Fiepet Confesercenti e titolare del ristorante Da Mimmo, ha sottolineato a L’Eco di Bergamo un trend già in atto: “I giovani preferiscono birra e superalcolici, e ora le nuove norme hanno ulteriormente ridotto il consumo di vino.” Per Amaddeo, il vino rappresenta una parte importante della cultura italiana e non può essere trattato solo come un problema legato alla sicurezza stradale.
Impatto sull’agricoltura e sull’economia
Oltre alla ristorazione, anche l’agricoltura è in difficoltà. “Il cambiamento climatico ha già danneggiato la produzione del vino. Se il consumo cala ulteriormente, ci troveremo con un’iperproduzione difficile da gestire,” ha aggiunto Amaddeo.
Cesare Rossi ha poi sottolineato che il settore richiede attenzione: “Nessuno mette in dubbio la necessità di prevenire incidenti stradali, ma bisogna considerare l’impatto economico sulle attività legate al vino, dai produttori ai ristoratori.”
Proposte per un equilibrio tra sicurezza e tutela del settore
Per attenuare il problema, le associazioni di categoria propongono misure alternative:
- Incentivare trasporti alternativi, come taxi o navette, per ridurre il rischio di guida in stato di ebbrezza.
- Promuovere le “zone 30” per limitare la velocità e migliorare la sicurezza stradale.
- Educare a un consumo responsabile del vino, valorizzando il suo ruolo culturale e gastronomico.
Amaddeo ha concluso: “Serve un confronto per trovare soluzioni che tutelino la sicurezza stradale senza penalizzare un settore che rappresenta una parte fondamentale della nostra cultura e della nostra economia.”