Buone notizie, almeno parziali, per chi percorre reti gestite da altre concessionarie, come la Brebemi, i cui pedaggi – già tra i più alti – non subiranno ulteriori incrementi, dopo l’aumento del 12% avvenuto la scorsa estate.
Gli aumenti per i bergamaschi
I rincari incidono soprattutto sui percorsi più frequentati dai cittadini di Bergamo e provincia. Di seguito i principali aggiornamenti sulle tariffe:
- Bergamo – Milano Est: da 3,60 a 3,70 euro.
- Bergamo – Tangenziale Est Milano: da 4,10 a 4,20 euro.
- Bergamo – Ospitaletto: da 2,60 a 2,70 euro.
- Bergamo – Monza: da 5,30 a 5,40 euro.
- Bergamo – Brescia Est: da 4,30 a 4,40 euro.
Quanto costerà in più all’anno?
Per chi percorre quotidianamente queste tratte, l’aumento si traduce in una spesa aggiuntiva annuale di circa 50 euro. Una cifra contenuta ma non trascurabile, considerando il contesto economico e il caro vita.
La motivazione del rincaro
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ha giustificato il provvedimento come un adeguamento al tasso di inflazione programmato per il 2025. Tuttavia, per i pendolari e i viaggiatori abituali, questi aumenti continuano a rappresentare un peso ulteriore sulle spese fisse.