Un passo avanti per il progetto della corsia reversibile a Pontesecco, nodo critico della viabilità tra Bergamo e la Valle Brembana. Il parere del Ministero delle Infrastrutture è atteso entro il primo trimestre del 2025, come annunciato dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, Ferruccio Rota, dopo un incontro con la sindaca di Ponteranica, Susanna Pini.
Un progetto innovativo e condiviso
La corsia reversibile, basata su un sistema di portali automatizzati con pannelli luminosi, consentirebbe di invertire il senso di marcia in base alle esigenze, eliminando i birilli attualmente utilizzati. Il costo stimato per l’intervento è di 570mila euro, con una possibile ripartizione tra i vari enti interessati. La sindaca Pini ha confermato il sostegno economico del Comune di Ponteranica per il progetto, ritenendolo una soluzione valida e duratura, al contrario del sistema temporaneo dei birilli, finanziato per il 2025 con un ulteriore stanziamento di 65mila euro.
Impatti dei cantieri Teb 2 sulla viabilità
Il traffico nell’area è aggravato dai lavori in corso per la nuova Teb 2, che influenzano negativamente il funzionamento delle infrastrutture esistenti, come le due rotatorie realizzate negli ultimi anni. Gli amministratori dei Comuni coinvolti sottolineano che sarà possibile valutare l’efficacia delle modifiche viabilistiche solo dopo il completamento dei cantieri.
L’assessore Rota ha spiegato che, nonostante gli sforzi già compiuti, la situazione al Pontesecco resta complessa: «I disagi sono evidenti, ma va considerato l’impatto delle grandi opere in corso. Una volta terminati i cantieri, sarà possibile esprimere un giudizio più chiaro sulle soluzioni adottate.»
I benefici attesi dalla corsia reversibile
L’introduzione di una corsia reversibile automatizzata è vista come un passo avanti per migliorare la gestione del traffico. Tuttavia, gli amministratori rimangono cauti sugli effetti a lungo termine, riconoscendo che il progetto non potrà risolvere tutti i problemi legati alla viabilità in una zona così trafficata.
La sindaca Pini ha sottolineato l’importanza di un approccio condiviso tra gli enti coinvolti, ribadendo che «la corsia reversibile è un progetto per migliorare la situazione, non una soluzione definitiva.»