Venerdì 17 gennaio alle 18.30, Bergamo si raccoglierà in una fiaccolata per commemorare Mamadi Tunkara, giovane cittadino gambiano vittima di un’aggressione mortale avvenuta lo scorso 3 gennaio. Il corteo partirà da Largo Rezzarae percorrerà via XX Settembre fino a raggiungere il Passaggio Pierantonio Cividini, luogo in cui si è consumata la tragedia.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Giovani Gambiani in collaborazione con il Comune di Bergamo ed è sostenuta da realtà del territorio impegnate nel sociale e nella difesa dei diritti umani, tra cui la Fondazione Opera Diocesana Patronato San Vincenzo, la Rete Bergamasca Pace e Disarmo e il Coordinamento Provinciale Bergamasco Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.
Un invito aperto alla cittadinanza
La fiaccolata vuole essere un momento di riflessione collettiva e un segno di solidarietà verso la comunità gambiana e la famiglia di Mamadi Tunkara. «La cittadinanza è invitata a partecipare» ha comunicato il Comune di Bergamo, sottolineando l’importanza di unirsi per riaffermare i valori di pace e rispetto.
Associazioni, gruppi e movimenti che desiderano aderire formalmente all’iniziativa sono invitati a inviare una mail all’indirizzo adesioni@aol.com entro il 16 gennaio alle ore 12.
Percorso del corteo e significato simbolico
La scelta del percorso non è casuale: il corteo partirà dal cuore di Bergamo, in Largo Rezzara, e si concluderà al Passaggio Pierantonio Cividini, luogo dell’aggressione. Questo tragitto rappresenta non solo un modo per ricordare Mamadi, ma anche un’occasione per sensibilizzare la città sulla necessità di lottare contro ogni forma di violenza e discriminazione.
Un messaggio di pace e solidarietà
La fiaccolata si pone come un messaggio di speranza e coesione, dimostrando che Bergamo non dimentica e si schiera contro la violenza. Grazie al coinvolgimento di associazioni e istituzioni, l’iniziativa vuole sottolineare l’importanza di lavorare insieme per promuovere la pace e la sicurezza per tutti.