Raid no-vax a Palazzo Frizzoni: il Comune attende i risultati delle indagini

L'amministrazione comunale attende gli esiti delle indagini della Digos sul raid no-vax a Palazzo Frizzoni, avvenuto a novembre 2024

Comune di Bergamo

Continua a tenere banco, in città, l’assalto a colpi di vernice a suon di scritte farneticanti dello scorso novembre sulla facciata del municipio di piazza Giacomo Matteotti. L’eco delle polemiche, nell’incertezza che regna tuttora sovrano intorno ai responsabili, avvolti nell’ombra dei misteri, non accenna a spegnersi nelle sedi istituzionali.

L’interrogazione in Consiglio comunale

Durante la seduta del 13 gennaio 2025, è stata presentata un’interrogazione dal consigliere di minoranza, relativa alle indagini sull’episodio di vandalismo avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 novembre 2024. L’interrogazione, avanzata in Consiglio comunale, chiedeva aggiornamenti sul raid no-vax che aveva colpito Palazzo Frizzoni e Palazzo Uffici, due sedi istituzionali di Bergamo.

La posizione del Comune

L’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile ha risposto spiegando che né l’amministrazione comunale né la sindaca sono direttamente coinvolti nella conduzione delle indagini. La gestione del caso è interamente affidata alla Digos, che agisce sotto il coordinamento della Procura. L’assessore ha inoltre ricordato che le indagini sono coperte da obblighi di riservatezza, necessari per non compromettere il lavoro degli inquirenti.

Le dichiarazioni dell’assessore

L’amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza di lasciare che gli esperti svolgano il proprio compito. Nella risposta all’interrogazione dell’assessore alla sicurezza Giacomo Angeloni, emerge la volontà di tenere separati gli ambiti della giustizia e della politica: “Le indagini, compito né della sindaca Elena Carnevali né mio, procedono in modo appropriato e sarà necessario attendere gli esiti ufficiali, evitando qualsiasi interferenza”, la risposta in merito all’interrogazione del consigliere comunale Alberto Ribolla (Lega).

Gli sviluppi delle indagini

“Se ne sta occupando la Digos, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo. Sono certo che saprà cosa fare”, la chiosa secca di Angeloni. L’episodio vandalico risale alla notte tra l’11 e il 12 novembre, quando almeno sei persone sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza mentre agivano in pochi minuti. Gli autori del raid avevano imbrattato con scritte contro i vaccini le mura di Palazzo Frizzoni e Palazzo Uffici, scatenando l’immediata reazione dell’amministrazione comunale, che ha sporto denuncia. Da allora, la Digos sta lavorando per identificare i responsabili.

Riservatezza e attesa

L’amministrazione ha ribadito che le indagini devono proseguire senza pressioni esterne. La tutela della riservatezza è fondamentale per garantire il buon esito dell’operazione. Nonostante il tempo trascorso, non ci sono novità rilevanti da comunicare sull’identità dei colpevoli.

 

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