Dopo l’aggressione avvenuta il 6 gennaio nel parcheggio della Lidl di Seriate, la donna di 38 anni, di origine romena, è stata dimessa dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L’attacco, compiuto dal marito, un uomo di 48 anni, si era rivelato particolarmente violento: la vittima aveva subito 14 coltellate, una delle quali le aveva reciso il tendine della mano sinistra.
Trasportata in gravi condizioni all’ospedale, era stata inizialmente ricoverata in terapia intensiva. L’8 gennaio, stabilizzata, era stata trasferita nel reparto di Chirurgia, dove i medici le avevano riservato una prognosi cauta. Domenica 12 gennaio, un intervento chirurgico alla mano sinistra ha permesso di riparare il danno al tendine. Dopo una settimana di cure, lunedì 13 gennaio, la donna è stata dimessa e ha fatto ritorno a casa.
Un percorso di recupero in corso
Sebbene sia ormai fuori pericolo, la 38enne dovrà sottoporsi a ulteriori visite e trattamenti nelle prossime settimane. Le ferite riportate richiedono un monitoraggio medico costante, con l’obiettivo di garantirle una completa guarigione fisica e psicologica.
Il marito accusato di tentato omicidio
L’aggressore, un uomo di 48 anni, è stato immediatamente fermato dopo l’attacco ed è attualmente detenuto nel carcere di via Gleno a Bergamo. Su di lui gravano le accuse di tentato omicidio e stalking, in quanto già in passato avrebbe perseguitato la moglie.
Nella vicenda legale, l’uomo ha recentemente cambiato difensore: il legale d’ufficio Alessandro Zonca è stato sostituito dall’avvocato di fiducia Lorenzo Mele, che ora si occuperà della sua difesa.
Un caso che scuote la comunità
L’aggressione, avvenuta in un luogo pubblico e in un giorno di festa, ha scosso profondamente la comunità di Seriate, che si è stretta intorno alla vittima e ai suoi familiari. Questo episodio mette in luce ancora una volta la gravità del fenomeno della violenza domestica, che troppo spesso sfocia in atti estremi.
Secondo i dati forniti dalle autorità locali, la violenza sulle donne resta un’emergenza sociale e culturale che richiede interventi decisi a livello legislativo, oltre che supporto concreto alle vittime per favorire la loro protezione e il recupero.