Il consigliere regionale della Lombardia, Giovanni Malanchini (Lega), ha ufficialmente annunciato il suo ingresso nel Comitato delle Regioni (CdR) dell’Unione Europea. L’organismo rappresenta Regioni, Province e Comuni all’interno delle istituzioni europee, garantendo che le istanze locali trovino spazio nei processi decisionali comunitari.
Un incarico di prestigio
Malanchini ha partecipato ieri a Roma alla prima riunione della Delegazione italiana del Comitato delle Regioni, un appuntamento che ha segnato l’inizio del suo mandato. In seguito all’incontro, il consigliere regionale ha espresso la sua gratitudine: «Grazie di cuore a tutti voi, cari amici, per il vostro sostegno. Da ieri, in seguito alla Decisione del Consiglio dell’Unione Europea, faccio parte del Comitato delle Regioni (CdR), l’Istituzione dell’Unione che rappresenta le Regioni, le Province e i Comuni all’interno dell’Unione», ha dichiarato.
Riconoscimenti e gratitudine
Malanchini ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare ai leader politici che lo hanno sostenuto in questo percorso: «Ringrazio di cuore Matteo Salvini per la fiducia che ancora una volta mi ha dimostrato, l’europarlamentare Silvia Sardone per il supporto, Attilio Fontana e Federico Romani, presidente della Regione Lombardia e presidente del Consiglio regionale lombardo».
Un impegno per la Lombardia
Portare le istanze della Lombardia in Europa sarà il fulcro del nuovo incarico di Malanchini: «È un grande onore essere il rappresentante di Regione Lombardia nel Comitato. Sono molto contento per questo incarico che mi consente di portare a livello europeo le istanze del territorio lombardo», ha sottolineato il consigliere.
Nel corso dei suoi sette anni di lavoro in Regione Lombardia, Malanchini ha maturato una profonda consapevolezza dell’impatto delle politiche comunitarie sul territorio: «Nei sette anni di impegno in Regione ho percepito quanto la nostra attività legislativa e di governo sia condizionata dalle politiche dell’UE».
Priorità e obiettivi futuri
Il ruolo nel Comitato delle Regioni consentirà a Malanchini di rappresentare gli interessi regionali in ambiti chiave: «Il mio lavoro è quello di rappresentare gli interessi regionali in materie che incidono sulla vita delle nostre aziende e della nostra gente. Penso in particolare alla nuova PAC (Politica Agricola Comune) che sarà definita nei prossimi anni, ai vincoli imposti dalle direttive e dai regolamenti alle nostre aziende, alle politiche di coesione, all’affermazione del principio di sussidiarietà sostenendo la centralità dei territori nei processi decisionali dell’Unione».