A pochi giorni dall’entrata in funzione, i nuovi cestini intelligenti di Bergamo finiscono al centro di polemiche. Installati grazie a un finanziamento del Pnrr da 984 mila euro, i contenitori da 120 litri con sistema di compattazioneavrebbero dovuto migliorare la gestione dei rifiuti urbani. Tuttavia, accanto ai raccoglitori sono già comparsi sacchi e borse colmi di cartone, segnalati dalla consigliera di Fratelli d’Italia Ida Tentorio attraverso un post su Facebook.
La replica dell’amministrazione: “Più controlli contro l’inciviltà”
Alle critiche ha risposto l’assessora al Verde Oriana Ruzzini, che ha sottolineato come il problema sia legato al comportamento dei cittadini: “Se i cestini avessero il potere di convertire gli incivili al buonsenso, sarebbe fantastico”. L’amministrazione comunale ha infatti attivato campagne di sensibilizzazione per un corretto conferimento dei rifiuti e sta collaborando con la polizia locale per intensificare i controlli contro gli illeciti ambientali.
Anche l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni ha annunciato un provvedimento per contrastare il fenomeno: “Installeremo delle fototrappole per monitorare l’area e individuare i responsabili dell’abbandono dei rifiuti”. Secondo Angeloni, la zona era già soggetta a episodi di inciviltà prima dell’installazione dei nuovi cestini, e ora l’obiettivo è scoraggiare comportamenti scorretti con strumenti di sorveglianza e sanzioni mirate.
Un progetto per migliorare la pulizia urbana
I cestini autocompattanti, progettati per ridurre il numero di svuotamenti e ottimizzare la raccolta, rappresentano un investimento significativo per la città. Tuttavia, il loro successo dipenderà anche dal senso civico dei cittadini e dall’efficacia delle misure di controllo. L’amministrazione comunale assicura che il monitoraggio sarà costante per evitare che l’abbandono di rifiuti comprometta l’obiettivo del progetto: una Bergamo più pulita e sostenibile.