Dopo vent’anni di musica, volontariato e indipendenza, il Filagosto Festival si ferma. L’annuncio arriva direttamente dall’Associazione Filagogiovani, organizzatrice dell’evento, che ha comunicato l’impossibilità di realizzare la 23ª edizione del festival a causa dell’aumento dei costi organizzativi e delle incertezze sulla disponibilità della location.
Costi sempre più alti e difficoltà logistiche
Uno dei motivi principali alla base della decisione è l’incremento esponenziale delle spese necessarie per organizzare un festival che ha sempre puntato sull’accessibilità. «Negli ultimi anni, i costi sono aumentati in modo esponenziale, ma abbiamo sempre fatto il possibile per mantenere Filagosto un festival aperto a tutti, senza adeguarci alle logiche dei grandi eventi», spiegano gli organizzatori.
Per vent’anni, l’ingresso è stato completamente gratuito, con la sola introduzione, nel 2023, di un biglietto simbolico da 1 euro, poi aumentato a 5 euro nel 2024 per far fronte alle spese. Tuttavia, queste misure non sono bastate. «Abbiamo resistito il più possibile, convinti che la musica debba essere di tutti», aggiunge Filagogiovani.
Il nodo della location
Un altro ostacolo è rappresentato dalla location. L’area feste di Filago – dove si è sempre svolto l’evento – sarà oggetto di lavori, e gli organizzatori non hanno la certezza di poterla riutilizzare in futuro. Nel 2019, il festival aveva già dovuto affrontare un cambio di location forzato, riuscendo a ricreare un’area adatta agli eventi. Tuttavia, le nuove incertezze logistiche e i costi di gestione hanno reso impossibile proseguire.
Un evento che ha dato valore al territorio
Il Filagosto Festival è stato, negli anni, un punto di riferimento culturale per la comunità, attirando migliaia di persone in un piccolo paese e creando opportunità di aggregazione e crescita. «Abbiamo sempre creduto che la cultura, la musica e la comunità dovessero essere un valore aggiunto per il territorio, e non un problema da gestire», sottolineano gli organizzatori.
Nonostante il valore culturale ed economico che il festival ha portato al territorio, Filagogiovani denuncia una crescente difficoltà per eventi di questo tipo, spesso schiacciati da un sistema che favorisce i grandi eventi commerciali.
Un futuro ancora aperto
Nonostante la decisione sofferta, gli organizzatori precisano che questo non è un addio definitivo. «Le attività dell’associazione continueranno sul territorio, organizzando momenti di incontro e aggregazione. Ci auguriamo che, in futuro, si possano superare le attuali difficoltà e tornare a lavorare per una nuova edizione del Filagosto Festival», dichiarano.
L’ultimo pensiero è rivolto ai volontari, agli artisti e al pubblico che in questi vent’anni hanno reso il festival un’esperienza unica. «Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno regalato oltre vent’anni di magia. Speriamo di poterci ritrovare ancora, un giorno, sotto il palco del Filagosto».