Dopo l’infestazione dello scorso anno, il tarlo asiatico è stato nuovamente individuato a Treviolo. Nonostante gli sforzi per debellarlo, il parassita è ricomparso, causando nuove preoccupazioni. La presenza dell’insetto, già responsabile dell’abbattimento di numerosi alberi nel 2024, è stata confermata in diverse aree del territorio, tra cui il Parco Callioni e la frazione Roncola.
Individuato un nuovo focolaio
Durante un sopralluogo, gli esperti dell’Ersaf e del servizio fitosanitario di Regione Lombardia hanno riscontrato la presenza dell’insetto. L’obiettivo dell’ispezione era verificare che il parassita non fosse tornato nei territori già colpiti, come Treviolo, Curno e Bergamo, ma la scoperta di un nuovo focolaio ha reso necessaria un’azione immediata.
Nuovi abbattimenti per contenere il problema
Secondo l’ordinanza regionale in vigore, è previsto l’abbattimento degli alberi infetti e di quelli a rischio nel raggio di cento metri. Le operazioni inizieranno il 17 marzo e comporteranno la chiusura del giardino pubblico per un mese, per garantire la sicurezza durante gli interventi. Le piante verranno abbattute nell’alveo e sulla sponda sinistra del fiume Brembo, in un’area di proprietà demaniale.
Le cause della nuova infestazione
Durante il sopralluogo, l’ipotesi che l’accatastamento degli alberi infetti, effettuato nell’area dell’ex frantoio lo scorso anno, possa aver favorito la diffusione dell’insetto è stata scartata. Gli esperti hanno confermato che il materiale legnoso era stato triturato prima del periodo di sfarfallamento, eliminando così qualsiasi rischio di proliferazione. Tuttavia, è stato chiarito che la ricomparsa del tarlo asiatico era un evento prevedibile, in quanto l’insetto potrebbe non essere stato completamente eradicato.
Sostituzione degli alberi a carico della Regione
Per tranquillizzare i cittadini, il Comune ha annunciato che le piante abbattute verranno sostituite con specie resistenti al tarlo asiatico. Il servizio fitosanitario, grazie ai fondi regionali, finanzierà la piantumazione di nuovi alberi, che saranno messi a dimora il prossimo autunno. L’Amministrazione comunale ha espresso dispiacere per la situazione, ma ha garantito la piena collaborazione con Ersaf per contenere il problema e tutelare il patrimonio verde del territorio.