Durante l’audizione della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, tenutasi giovedì 27 marzo, si è fatto il punto sull’avanzamento della variante di Vercurago, parte del più ampio progetto di collegamento stradale tra Lecco e Bergamo. I lavori, gestiti da Simico (Società Infrastrutture Milano Cortina 2026) grazie a una convenzione con la Provincia di Lecco firmata a dicembre 2024, riguardano un tracciato di 4,6 chilometri (di cui 3,4 in galleria) che interessa i comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte. La zona vede il transito quotidiano di oltre 30.000 veicoli, inclusi circa 5.000 mezzi pesanti.
Il progetto della Bergamo-Lecco
Il progetto si articola in due lotti: San Gerolamo e Lavello, comprendenti tre tratti a cielo aperto, due gallerie (di 2,4 e 1 chilometro) e quattro rotatorie. In particolare, il lotto San Gerolamo, da Chiuso di Lecco a via dei Sassi a Calolziocorte, prevede una galleria sotto i centri abitati e la falda del lago. Il cronoprogramma attuale prevede l’approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) in autunno e l’apertura dei cantieri nella primavera-estate del 2026, con una durata complessiva dei lavori stimata in 63 mesi, di cui 47 per le gallerie.
Lobati: “Progettare da subito i tratti conclusivi, il bypass è indispensabile”
A margine dell’audizione, il presidente della Commissione, Jonathan Lobati (Forza Italia), ha sottolineato la necessità di un’azione politica e amministrativa coordinata per garantire il completamento dell’intero asse stradale. “È importante lavorare già da oggi con l’obiettivo di progettare e reperire le risorse necessarie alla realizzazione dei tratti conclusivi dell’opera. Bene l’aggiornamento di oggi che ci ha confermato la volontà di proseguire i lavori della variante di Vercurago. Tuttavia, senza il completo bypass con il collegamento intermedio tra Calolziocorte e Cisano Bergamasco, questa opera – che aspettiamo da trent’anni – risulterebbe incompleta”, le sue dichiarazioni.
Audizione partecipata: presenti istituzioni e stakeholder locali
All’incontro erano presenti l’Assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, il Sottosegretario regionale Mauro Piazza, i rappresentanti di Anas, Simico, e diversi sindaci e amministratori del territorio interessato, tra cui i primi cittadini di Lecco, Calolziocorte, Cisano Bergamasco, Monte Marenzo e Vercurago, oltre ai dirigenti delle province di Lecco e Bergamo. Importante anche la partecipazione dei Comitati locali impegnati nella richiesta di un tracciato sostenibile e funzionale.
“Lavoro di squadra per una infrastruttura strategica”
Lobati ha espresso soddisfazione per il confronto e per le risposte ottenute durante l’audizione, ribadendo l’importanza strategica dell’intera infrastruttura.
“Sono soddisfatto per il lavoro fatto oggi. Gli enti auditi hanno fornito risposte esaurienti e hanno rassicurato sulla copertura dei costi e sui tempi della variante di Vercurago inserita nel lotto San Gerolamo del progetto della Lecco – Bergamo. Si tratta di un’infrastruttura strategica per il collegamento tra due province, la connessione con l’aeroporto di Orio al Serio e come snodo verso la Valtellina. Come Commissione continueremo a monitorare con attenzione lo stato avanzamento dei lavori e agiremo da stimolo affinché ci sia un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti perché l’intero progetto, il collegamento da Lecco a Isola bergamasca, possa andare avanti ed essere completato nel più breve tempo possibile. È un percorso che dobbiamo portare avanti con convinzione, determinazione e con il coinvolgimento e l’ascolto degli Amministratori locali e delle comunità”.
Infrastruttura olimpica e fondi disponibili
Ad oggi, l’importo già finanziato per l’opera è di 160 milioni di euro su un totale stimato in 253 milioni. La variante di Vercurago è inclusa tra le opere legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, condizione che consente di snellire le procedure autorizzative e garantire l’avanzamento del progetto anche in assenza della copertura finanziaria completa, attraverso una pianificazione a step.